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MUSICA Musica valdostana

I dARI tornano a “casa, casa mia” per la Festa della Valle d’Aosta

La sera del 4 settembre, per la Festa della Valle d’Aosta, sono tornati a “casa, casa mia”, dove i ¾ di loro vive. E non ce n’è stato per nessuno. Per i mille seduti nella platea del Teatro Romano di Aosta, ma, anche per i tanti in piedi nell’adiacente grande prato verde. Tutti travolti da un set pieno di energia e ritmo che ha chiarito una volta per tutte ai valdostani il perché quei “vagabondi” dei dARI abbiano riscosso tanto successo fuori dai confini regionali. 

Non avevano, naturalmente, bisogno di ulteriori spiegazioni le loro scatenate fans che li seguono ovunque e comunque. Dalle due fans pugliesi che inalberavano il cartello “Io vengo da Bari e cerco i dARI” alla piemontese Annalaura, che non perde una tappa dei loro tour costringendo la madre a seguirla, dormendo in macchina.

«Per uscire a livello nazionale ci vuole impegno e costanza.- ha spiegato il leader Dario PirovanoE, poi, ci vogliono le canzoni. Perché si possono avere i suoni più belli del mondo, ma se, poi, non c’è la sostanza, cioè la melodia e il testo, tutto il resto è contorno. Per arrivare al successo bisogna fare un percorso, e quello che ti da più soddisfazioni e ti permette di durare è sempre il più difficile, quello pieno di alti e bassi. Il “one shot” non ci interessa

A che punto è la preparazione del nuovo cd? «Ci sto lavorando e mi piacerebbe uscisse entro l’anno, ma finché le canzoni non mi convinceranno al 100% non uscirà.» Come fai capire che una canzone è pronta? «Il bello delle canzoni è che non sono mai chiuse, perché puoi sempre lavorare sull’arrangiamento o su melodia, armonia e ritmo. A un certo punto, però, capisci che trasmette quello che ti ha fatto muovere. E’ quello il momento di “chiuderla”, decisione che prendiamo collegialmente col produttore.»

Puoi dare qualche anticipazione sul nuovo cd? «Sto cercando di esplorare qualcosa di nuovo, sia come sonorità che come argomenti dei testi. In questi giorni ci sono due le parole che mi girano in testa: vita e decollare. La prima perché sono per un approccio dinamico alla vita: non bisogna lasciarsi vivere per non sprecare questa grande fortuna che ci viene data. Sto, poi, notando che in diversi testi uso la parola decollare, che, poi, è partire da un posto per andare in un altro, quello,cioè, che voglio fare con le mie canzoni, rimanendo credibile e coerente con me stesso.»                                 

10 commenti

  1. Io e mia sorella li abbiamo raggiunti da Milano, mancavano ed eravamo curiose di vederli giocare in casa. Abbiamo fatto proprio bene, notando rispetto e soprattutto una presentazione degna di loro. Finalmente approvati e sostenuti con calore da tutta la platea. Orgoglio per noi fan.
    Un abbraccio a questi 4 ragazzi che ci uniscono ed emozionano sempre di più.
    Alo e Nene

  2. grande Gaetano ke ospiti spesso nel tuo blog i miei eroi 😉
    trovo molto piacevole l’aver corredato il pezzo e il video con immagini sia dei dARI sia dei fans così da
    portare pienamente tutti noi in quel giorno ke, anke se passato, resterà registrato in memoria 😉
    approvo anke la tua impostazione delle domande a Dario, tali da aprire “la strada” x spiegazioni ben + ampie e intense rispetto a quello ke poteva essere limitarsi a una “semplice” impressione post concerto.
    quella ke m ha colpito d + è stata quella su come fa a capire quando una canzone è pronta x … “decollare” 😉
    a presto
    ele

    1. Grazie Eleonora.
      Se non si conoscono le loro fans non si possono capire i dARI.
      Con Dario e Cadio, con cui ho finora parlato e che conosco da ragazzini, è facile fare interviste perchè sono ragazzi intelligenti che hanno metabolizzato al meglio la valanga di esperienze fatte in questi anni.
      A presto Eleosampler

  3. Grazie per questo articolo!! E’ stato un live fantastico ed è stato grandioso vedere i dARI nella loro città 😀
    Bellissime anche le foto!! 😉

  4. è stato tt bellissimo e paxxesco. i dari sn mitici la fortuna mia veramente coinvolto il 4 settembre , dal posto più alto degli spettatori sn passata in prima fila davanti a cadio ed è stato bellissimo .sn venuta da Torino e per convincere i miei genitori a farmi portare ci sn state molte liti e in soli 4 gg ho dovuto fare 35 problemi di matematica e 7 esercizi di analisi del periodo , nn avevo mai studiato cosi tanto , tanto ke andavo a dormire alle 2 di notte e poi alle 7 ricominciavo una faticaccia ma ne è valsa la pena sn veramente contenta e spero ke ci sia un’ALTRA OCCASIONE amo i darii ciaooooooo

  5. Io non c’ero perchè ero al mare, ma da quello che ho potuto vedere i Dari sono sempre più grandi!!! Sono felicissima di leggere che hanno sempre più fan, tra cui anche qualcuno più grande, come Eleosampler, me e mio marito. Dari, vi adoro!!! Non cambiate mai! Oltre ad essere dei bravi musicisti, siete anche delle persone stupende e questa è la cosa più bella!!! Un abbraccio da me e mio marito Giovanni <3<3<3<3

  6. mia mamma e mio papa fanno i complimenti a dario che è una persona GENTILE , EDUCATA , ED è ANKE CARINO !!!!
    Quindi la cosa + importante oltre a come suonano (secondo me NESSUNO POTRà MAI SUPERARLI!!!)il carattre educato !!!

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