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Musica valdostana

La sensualità avvolgente di DANEEL OLIVAW nel video di “Cinema Metropol”

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1 PADRIN ELISABETTA ok 1 alle 10.56.25 1R. Daneel Olivaw è un robot umanoide che ricorre nei romanzi dello scrittore di fantascienza Isaac Asimov.

Tra i suoi poteri c’è quello di percepire “direttamente” le menti umane, influendo su di esse a livello emotivo e di memoria. Pur essendo un androide, ha, quindi, una sua “sensualità”, che è quella capacità “avvolgente” di comunicare coi sensi, che, aprendo, crea sintonie e simpatie affettive ed effettive tra esseri umani. Una virtù oggi confusa con la “sessualità”, che, derivando dal latino “sectere o secare”, significa, invece, dividere.

1 Padrin Elisabetta 1 alle 10.55.13Sensualissimo è il video di “Cinema Metropol” appena pubblicato su YouTube dalla cantante aostana Elisabetta Padrin, in arte, non a caso, Daneel Olivaw. «Ho scelto questo nome perché è una figura che ammiro tantissimo.– spiega Elisabetta-Il pezzo parla, in francese, del gioco della sensualità, di quel senso di sfida che c’è quando ci si apre all’altro. Nel ritornello ripeto, infatti: “hai mai giocato a dadi? In effetti tu non hai mai giocato”

1 Daneel 7099506_9215995264365313931_nSensualità sottolineata dal regista Niccolò Bucca che alterna ipnotici primi piani sull’espressivo volto della cantante a voluttuosi indugi su particolari del corpo. Ma sensuale è anche il contrasto tra l’algido pulsare ritmico dell’elettronica di Simone “Momo” Riva, che ha arrangiato e registrato il pezzo nel suo studio TdE, e le infinite nuances della straordinaria voce di Elisabetta.

«Per i pezzi dell’EP che pubblicheremo il prossimo anno– spiega- abbiamo cercato di ottenere il suono più giusto per i nostri gusti. Su questo ho, poi, messo delle frasi di senso compiuto, in francese od in inglese, che rispecchino quei suoni.»

Si tratta della prima esperienza solistica della venticinquenne aostana, che, dopo aver esordito a 8 anni con l’opera “Regina Luce”, ha inanellato una lunghissima serie di collaborazioni nei generi più disparati: dalla canzone d’autore degli Tsin-Aill al metal dei Back to Eternity, dal jazz al teatro-canzone di “Cantata valdostrana”, dalla partecipazione al C.E.T. di Mogol alla registrazione della canzone “Aria nuova” per i terremotati abruzzesi.

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