Tra tutte le definizioni di CHAMOISic la più azzeccata è quella dei conduttori di “Battiti”, programma culto di RAI Radio3 che ne è partner, che lo hanno definito il festival “offre musica a 360 gradi”. Non potrebbe essere diversamente: sia perché ai 1815 metri di Chamois lo sguardo può spaziare libero, sia perché il suo inventore e direttore artistico, il trombettista torinese Giorgio Li Calzi, è un onnivoro di musica e di musicisti veri che sanno avventurarsi sulle strade del mondo e dell’innovazione.
Ne è stato un esempio l’eccezionale concerto del violoncellista olandese Ernst Reijseger che il 29 luglio ha fatto da anteprima, a Valtournenche, al Festival.
Il programma vero e proprio della sesta edizione è iniziato ieri, 7 agosto, e prevede otto concerti di “musica contemporanea, elettronica e improvvisativa” che fino a domenica si svolgeranno nel contesto naturalistico d’eccezione di Chamois, l’unico comune d’Italia in cui le auto non possono circolare, raggiungibile solo attraverso la funivia che parte dalla frazione Buisson di Antey-Saint-Andrè. Ad aprire le danze, venerdì, sono stati la SFOM Jazz Orchestra, diretta dal sassofonista Manuel Pramotton, e, a seguire, gli Interiors, duo elettroacustico formato da Erica Scherl (violino, effetti, looper) e Valerio Corzani (bassi, vox, iphone, laptop), che nell’occasione ha ospitato la voce di Serena Fortebraccio, componente del gruppo vocale pugliese Faraualla.
Alle 16.30 di oggi, sabato 8 agosto, sarà la volta della straordinaria violinista e cantante morava Iva Bittova, trasferitasi nel 2007 a New York dove ha collaborato con musicisti del calibro di Bill Frisell, Bobby McFerrin, Don Byron, Fred Frith, George Mraz e Marc Ribot. 
Seguirà, alle 18, il blues ancestrale, elettrico e contaminato dello statunitense Skip “Little Axe” McDonald (voce e chitarra) che sarà accompagnato da Matt Smyth (elettronica) Toby Evangelou (batteria). Sessantaseienne, ha alle spalle una carriera variegata in cui ha incrociato gente come James Brown, Robert Plant e Sinead O’Connor. I suoi ultimi lavori, che combinano il blues con gospel, reggae e dub, sono stati pubblicati dalla Real World di Peter Gabriel.
Gran finale, domenica 9 agosto, con il concerto, alle 15.30 del grande trombettista Enrico Rava col suo New 4et che comprende i giovani Francesco Diodati (chitarra), Gabriele Evangelista (contrabbasso) e Enrico Morello (batteria).
I concerti si svolgeranno tutti nella piazza di Chamois e solo in caso di maltempo, alla stessa ora, all’Hotel Maison Cly. Le giornate termineranno, alle 21.30, con jam session in alcuni locali di Chamois del quartetto formato da Paolo Porta (sassofono), Alessandro Chiappetta (chitarra), Alessandro Maiorino (contrabbasso) e Alessandro Minetto (batteria).
CHAMOISic è realizzato dall’Associazione “Insieme a Chamois” in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Istruzione e Cultura ed i Comuni di Chamois e Valtournenche.