A lungo leader della classifica del paese più felice al mondo, la Danimarca è stata quest’anno detronizzata dalla Norvegia (l’Italia è al 48° posto). Col suo secondo posto rimane, comunque, uno dei posti migliori per qualità della vita e benessere dei cittadini. Lo tocca con mano chi visita Copenaghen, dove si respira il tipico hygge danese, l‘arte, cioè, di creare un’atmosfera di convivialità che fa star bene. Con sé stessi e con gli altri. Il segreto è semplice: con 850 anni di Storia alle spalle la città ha puntato sull’innovazione per far sì che il meglio di tutto sia alla portata di tutti. Ecco, quindi, le infrastrutture efficienti e senza barriere architettoniche e la politica energetica a basso impatto ambientale che ne fanno una città a misura di cittadino.
LE ORIGINI- Nella rettangolare Højbro Plads (Piazza del Ponte Alto) c’è la statua di Absalon, il guerriero vescovo che avrebbe fondato la città nel 1167, creando una fortificazione intorno ad un villaggio di pescatori chiamato Havn,
UNA DELLE MONARCHIE PIU’ LUNGHE DEL MONDO– La Danimarca ha una delle linee di successione monarchica inininterrotta più lunghe del mondo (è seconda solo a quella degli Imperatori del Giappone). Tracce di questa storia iniziata, sembra, nel 794 con Sigfrido (Sigurd) Snogoje, sono oggi ospitate nel Castello di Rosenborg, antica residenza reale. Nel Museo della Collezioni Reali Danesi spicca, in particolare, la corona di Cristiano IV di Danimarca realizzata, tra il 1595 ed il 1596, in oro, smalti, perle e pietre preziose per un peso totale di 2895 grammi.
LA GIOVANE GUNVER– Nel grande parco del Castello Rosenborg c’è questa bellissima statua in bronzo di Theobald Stein che raffigura la giovane Gunver tentata dal tritone che vuole si unisca a lui raggiungendolo nel mare.
AROLDO BLUE TOOTH– Il celebre logo del Bluetooth è dato dalla combinazione di due “rune”, i segni dell’alfabeto segnico usato dalle antiche popolazioni germaniche. Le rune ᚼ e ᛒ sono le iniziali di re Aroldo I Dente Blu (forse perchè cariato) che, nel IX secolo d.C, aveva unificato la Danimarca. Fu scelto nel 1997 da due ingegneri appassionati di Storia dei Vichinghi di Intel ed Ericson, che unendo gli sforzi con Nokia, avevano elaborato la tecnologia.
IL NYHAVAN- Fu il re Cristiano IV a far scavare, nel 1671, questo canale per collegare il porto con il centro, permettendo così ai mercanti di arrivare con le proprie merci fin nel cuore della città. Fino al primo decennio dell’Ottocento il Nyhavn (che vuol dire nuovo porto) è stato l’epicentro del traffico commerciale via mare di Copenaghen, oltre che ritrovo di marinai e artisti (Hans Christian Andersen vi abitó). Decaduto, a partire dal 1970 è stato oggetto di una profonda operazione di risanamento, che, insieme al restauro degli edifici, ha portato alla comparsa di un infinito numero di ristoranti e caffè che ne fanno “il più grande bar della Scandinavia“.
AMALIENBORG– Dal 1794 la residenza ufficiale dei Reali danesi è nel palazzo di Amalienborg, un complesso è costituito da quattro palazzi in stile rococò che racchiudono una piazza ottagonale al cui centro si erge il monumento equestre de re Federico V realizzato dallo scultore francese Jacques-Francois Joseph Saly.
MARGHERITA II DI DANIMARCA– Dal 1972 sulla Danimarca regna MARGHERITA II, la prima sovrana danese dai tempi di Margherita I (1375-1412) che regnò anche in Svezia e Norvegia (Unione di Kalmar).
HANS CHRISTIAN ANDERSEN– Nel cimitero Assistens di Norrebro è sepolto Hans Christian Andersen, celebre autore di fiabe come La principessa sul pisello, Il soldatino di stagno, Il brutto anatroccolo, La piccola fiammiferaia e La Sirenetta. Scritta 180 anni fa, quest’ultima è la sua fiaba che si ricorda, forse, di più, sia per il film d’animazione Disney del 1989 (che ha, peró, un lieto fine) che per il celebre bronzo dello scultore Edvard Eriksen che dal 23 agosto 1913 è posto all’ingresso del porto di Copenaghen. Simbolo della città, a causa di vandalismi vari, non è più quello originale creato da Eriksen prendendo come modella la moglie.
BERTEL THORVALDSEN– Altro artista prestigioso cui Copenaghen ha dato i natali è Bertel Thorvaldsen, scultore Neo Classico che dal 1796 al 1818 lavorò a Roma dove divenne il rivale di Canova. Suo è questo Cristo risorto posto sull’altare della Cattedrale (Vor Frue Kirke) di Copenhagen.
GIARDINI DI TIVOLI– Inaugurati nel 1843, sono il più antico parco divertimenti conservatosi intatto d’Europa. Continuano ad evolversi, senza tuttavia abbandonare le tradizioni e la particolare atmosfera. A Tivoli si è ispirato Walt Disney per creare Disneylad.
LA CITTA’ DEI PONTI- Costruita su isole, la città è piena di ponti. Da quelli più grandi a quelli piccoli come quello sopra, che, quando vi passano le imbarcazioni per il caratteristico giro dei canali, richiedono attenzione da parte dei passeggeri. Il più nuovo (è stato inaugurato nel luglio 2016) è il bellissimo ponte Inderhavnsbroen che coi suoi 180 metri unisce Nyhavn a Christianshavn.
ARCHITETTURA MEMORABILE– Copenaghen è piena di nuovi edifici iconici: il Black Diamond che ospita l’estensione della Biblioteca Reale danese, il Teatro Reale di Prosa ed il bellissimo Teatro dell’Opera di Copenaghen. Quest’ultimo si trova nell’isola di Holmen, ed è uno dei più moderni (inaugurato nel 2004) e costosi del mondo (i costi di costruzione sono stati di oltre 500 milioni di dollari).
LA CITTA’ LIBERA DI CHRISTIANIA– E’ un quartiere della città autoproclamatosi indipendente nel 1971. Copre 34 ettari di un’ex caserma ed ha circa 850 residenti che vivono come in una grande comune che si autogoverna tollerata dal governo danese. Gli attriti maggiori sono venuti dall’uso libero di droghe leggere (quelle pesanti sono proibite) che fino al 2004 venivano vendute apertamente. La bandiera di Christiania è rossa con tre dischi gialli che rappresentano i puntini delle “i” nella parola “Christiania”.TUTTI IN BICI– Grazie a politiche di incentivazione, la bicicletta regna incontrastata nella città, al punto che recentemente sono stati contati più ciclisti (265.200) che auto (252.600). Bici, ma anche risció come questo. Il tutto contribuisce all’ambizioso progetto di azzerare, nel 2025, le emissioni di anidride carbonica.
COPENAGHEN CARD– E’ la carta turistica ufficiale di Copenaghen. Permette di entrare gratis in più di 60 musei cittadini e viaggiare gratis sui mezzi pubblici della capitale. ADULTI 1 giorno 51 – € – 2 giorni 71 € – 3 giorni 85 € – 5 giorni 113 € BAMBINI 1 giorno 27 € – 2 giorni 36 € – 3 giorni 43 € – 5 giorni 57 €.
ESPERIENZE GUSTATIVE – Imperdibile è l’esperienza di Papirøen, il nuovo spazio dedicato allo Street Food sorto su un’isoletta nel porto della città in uno spazio in precedenza dedicato allo stoccaggio della carta. I cibi da strada di tutto il mondo, venduti nelle 40 bancarelle, devono rispettare i criteri di qualità, sostenibilità ed economicità. Meta imperdibile per i buongustai è anche Torvehallerne KBH, il mercato alimentare al coperto che è una vera festa per gli occhi e le papille gustative.
Vedi anche APPUNTI DI VIAGGIO (16): La mia Budapest (gennaio 2015)
APPUNTI DI VIAGGIO (19)- La mia L’Avana (luglio 2016)
APPUNTI DI VIAGGIO(17) : La mia Tallin (aprile 2015)
What a beauty! Questa città ha decisamente del fascino, niente da dire! 😉 La storia del bluetooth me l’avevnao raccontata ma me l’ero scordata… grazie per avermela riportata alla mente. Un abbraccio!
Interessante anche iltuo post sul viaggio ad Oslo. Complimenti.