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L’altra Storia, quella degli ultimi e dei dimenticati, raccontata nella pagina Facebook “Cannibali e re” e nell’almanacco “Cronache Ribelli”.

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Davide GALLUCCI e Matteo MINELLI all’Espace Populaire di Aosta

La Storia ufficiale è scritta dai vincitori e dai potenti. Poco o nulla vi trapela, invece, della moltitudine di uomini comuni che, con sofferenze, lotte e sacrifici, hanno fatto progredire l’Umanità. Perché, come cantava Pierangelo Bertoli, “a stare in trincea sono gli uomini normali, non i capi di stato o i generali… non i vescovi e neanche i cardinali.”

cronache_ribelli.jpgDall’aprile 2016 a dare voce alla Storia degli ultimi ci pensaCannibali e re”, il progetto di alcuni giovani che hanno base in Umbria (lo storico Matteo Minelli con Davide Gallucci e Piero Grippa), che, usando una pagina Facebook (https://www.facebook.com/cannibaliere), raccontano la storia delle classi popolari e dei gruppi emarginati e subalterni con post alla portata di tutti.

«Abbiamo maturato un pensiero critico su come la Storia viene insegnata ai più giovani, che, inevitabilmente, non si appassionano.- spiega Minelli- Secondo noi dovrebbe essere una materia aperta, in cui tutti possano riconoscersi, e vitale, in modo che si lasci influenzare dalla realtà e, a sua volta, la influenzi. Così dal giugno 2016 abbiamo tentato un rinnovamento del racconto storico, raccontando alle persone comuni la storia delle persone comuni, usando un canale divulgativo come Facebook, diverso da quelli classici della storiografia, in modo che il produttore ed il fruitore della Storia vengano in contatto. Il nostro obiettivo non è dare delle veritá ma incuriosire, lanciando un amo che si possa approfondire usando i riferimenti bibliografici che abbiamo messo alla fine.»

Cronache ribelli.jpgEcco, quindi, la storia di Joe Arridy, il disabile intellettivo condannato a morte per un crimine non commesso che sorrideva anche mentre lo portavano nella camera a gas. O della tedesca Monika Ertl che vendicò Che Guevara uccidendone il torturatore. O, ancora, di Loukanikos, il cane ribelle, sempre in prima linea a fianco di manifestanti durante le proteste contro l’austerity in Grecia. Visto il successo riscosso dalla pagina Facebok (seguita da 130.000 persone), 250 “storie di lotta, coraggio e amore”, di cui 70 non pubblicate sul web, sono state raccolte nell’almanacco Cronache Ribelli”, che si avvale dell’accattivante veste grafica ideata da Marcella Foschi e di dodici grandi illustrazioni di Aurora Stano che aprono ogni mese. «Leggere questo Almanaccohanno scritto nelle note di copertina- riuscirà a dimostrarti che sei parte di una Storia più grande di te, che non sei mai stato solo e non lo sarai mai…Se ti ritrovi dentro una gabbia fisica o mentale, allora sei esattamente un pezzo di quella Storia che noi abbiamo cercato di raccontare.»IMG_20181023_0001-2.jpgLa presentazione del 19 ottobre all’Espace Populaire di Aosta rientra in una scelta che rifiuta i canali distributivi classici che ormai lavorano “per l’aumento dei profitti, spesso sulla pelle dei lavoratori e degli scrittori” (il volume non ha un codice ISBN e non è venduto nelle librerie né, tantomeno, con l’e-commerce). Chi non ha potuto farlo all’Espace, p comprarlo sulla piattaforma Indiegogo (https://www.indiegogo.com/projects/cronache-ribelli-l-almanacco-di-cannibali-e-re-books#/) , dove è possibile scegliere tra diversi formati: ebook, cartaceo, cartaceo in combinazione con un’illustrazione, o solo le illustrazioni.35434238_10156626255380712_524138777803751424_n.jpg

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