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ROCK & BLUES Valle d'Aosta

Parte da Aosta il “Se ho vinto se ho perso Tour 2019” che segna la reunion dei KINA

Kina P1330818.jpg«La nostra è stata un’avventura umana. Non abbiamo cambiato la storia della Musica, ma abbiamo cambiato la storia delle nostre vite. E ne è valsa la pena.» E’ una riflessione del bassista Gianpiero Capra nel documentario “Se ho vinto se ho perso” che Gianluca Rossi ha dedicato alla vicenda artistica ed umana dei Kina. Se ne è visto un trailer la sera dell’8 giugno all’Espace Populaire di Aosta, in occasione della data 0 del Se ho vinto se ho perso Tour 2019” che supporta il lancio del documentario prodotto dalla Film Commission Valle d’Aosta, segnando il ritorno in attività della “best italian Punk band from Aosta” (come viene ancora adesso definita in Germania). A trentasette anni dalla formazione, a 22 dallo scioglimento ed ad 7 dall’ultima sporadica reunion (proprio all’Espace).Kina P1340143Nel documentario la vicenda dei Kina è declinata al presente, “nella quotidianità delle vite “ordinarie” odierne, alla ricerca delle tracce che li legano a quel passato vissuto tanto intensamente, fra concerti, occupazioni ed estenuanti tour in furgone”. Ecco, quindi, che le tracce dell’album del 1989 contrappuntano le immagini del batterista Sergio Milani che fa Kung Fu e passeggia in montagna, di Capra impegnato nel suo lavoro di fisioterapista e del chitarrista Alberto Ventrella all’opera come liutaio. Ma sono stati ripresi anche in giro per l’Italia e la Germania sulle tracce di luoghi e persone importanti nella storia della band. Alla fine, tornati nell’occasione a suonare insieme, li si vede mentre eseguono la loro “Troppo lontano” nel magazzino aostano della ditta Fumasoli. La canzone ha concluso anche il live dell’Espace, la cui sequenza era stata spoilerata su Spotify in una “Scaletta 2019- La lista dei pezzi per farsi trovare preparati” (Scaletta Kina 2019 ). Con brani tratti da tutti i loro sette album ufficiali: da “Nessuno schema nella mia vita” del 1984 a “Città invisibili” del 1996.Milani DSCF0022.jpgErano, tra l’altro, in vendita all’Espace le prime ristampe rimasterizzate della loro discografia. Con la formula del vinile con annesso cd allo stesso prezzo, l’etichetta Goodfellas ha, infatti, finora pubblicato “Nessuno schema nella mia vita”, “Irreale realtà”, “Cercando” e “Troppo lontano e altre storie”. Le ristampe e la pubblicazione sui social del trailer del documentario hanno riacceso l’interesse per la musica del gruppo in tutta Italia. A cominciare dagli organizzatori del Festival “Distruggi la Bassa” che il 6 luglio li hanno voluti a Gambulaga, in provincia di Ferrara. Si sono poi aggiunte anche altre date: dal Cox18 di Milano (il 21 e 22 giugno) al CSOA Forte Prenestino di Roma (il 28). E, ancora, Bari (il 29), Bergamo (il 26 luglio), Viterbo (27 luglio), Torino (27 settembre), Prato (28 settembre) e Firenze (19 ottobre). Per concludere, il 16 novembre, a Berlino, dove sono sempre stati molto amati. Non a caso Milani è solito osservare: «abbiamo fatto più concerti a Berlino che ad Aosta».Capra .jpgLa freddezza della loro regione si è confermata anche in questa occasione. Sia sui social, dove la maggior parte dei tanti likes ai post della loro pagina Facebook (https://www.facebook.com/kinastorieepensieri) viene da fuori Valle, sia in occasione del concerto, dove “chi ha fatto centinaia di km per esserci” è stato, proporzionalmente, superiore a “chi è uscito di casa ed ha fatto 4 passi”. Ventrella P1340061.jpg«Grazie a tutti quelli che sono venuti, non ci aspettavamo così tanta gente», ha detto Milani all’inizio del concerto. Nonostante la ruggine degli anni di inattività, è stato un bel concerto, suonato e cantato a randello, come nella loro migliore tradizione. «Riprendere– ha commentato il batterista- è stato molto divertente, ma anche faticoso perché la maggior parte dei pezzi non li suonavamo da 22 anni. Ma, parafrasando quello che ha detto il nostro amico Kent Nielsen, i Kina sono dei “ventenni intrappolati nei corpi di ultracinquantenni.” E la nostra musica sembra continui ad arrivare, anche perché nei pezzi abbiamo sempre messo tutto, toccando corde particolariKina ok P1340177.jpgKina P1330845.jpgKina P1340007.jpg

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