Un meccanismo che ha una spiegazione scientifica. Henry Kissinger, che se ne intendeva, sosteneva, infatti, che il potere è l’afrodisiaco supremo. Più che la sua effettiva conquista, però, ad esaltare i potenti sembra sia la percezione dell’atteggiamento adulatorio dei cortigiani, che provocherebbe l’aumento dei livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che provoca una reazione piacevole ed euforizzante. L’ “evoluzione” dei comportamenti umani e la diffusione del fenomeno, poi, ha fatto sì che adulatori, lecchini, ruffiani e leccaculo non siano più visti in modo negativo, anzi.
Come ogni “arte” il lecchinaggio poggia su doti innate sulle quali si inserisce una tecnica che stata codificata nei sette COMANDAMENTI DEL PERFETTO LECCACULO:
2) Leccare in ogni situazione ed in ogni caso, senza temere di leccare troppo.
3) Leccare anche in assenza del destinatario.
4) Assicurarsi che la slinguazzata giunga a destinazione con decisione e con tanto di mittente.
5) Personalizzare la leccata a seconda del destinatario, scoprendone i punti deboli: figli, intelligenza, bellezza, professione, casa, squadra di calcio.
6) La pazienza è una delle virtù del leccaculo, che a volte deve lavorare sulla distanza.
7) Non desistere, anche se si è disturbati da altri concorrenti.
Il LUNGIMIRANTE: guarda lontano, lecca oggi per incassare domani. S’ingrazia le simpatie del meccanico anche se la sua macchina, appena uscita dalla concessionaria, è perfetta, perchè non si può mai sapere!
Il CECCHINO: prende bene la mira e spara le sue leccate soltanto al potente di turno, a chi gli può servire nell’immediato per ottenere questo piacere o quell’altro favore.
L’ISTINTIVO: lecca tutto e tutti, sempre ed ovunque, perché è geneticamente predisposto. Non ha bisogno di allenarsi, gli viene spontaneo, ha un “dono di natura”.
Il CORTIGIANO: fa la corte all’impiegato appena assunto, solo per il fatto che è figlio di una persona molto importante al Comune, o è destinato a far presto carriera …..!
Il LECCONE DI SCAMBIO: campeggia su tutti per l’elevato tasso di rendimento. “Tu dici in giro che io sono bravo ed io faccio altrettanto con te!” Con questa tecnica si sono costruite dal nulla vere e proprie fortune ed intere carriere.