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“Il Barbiere di Siviglia” di Rossini rappresentato in forma scenica, ad Aosta, dal Gruppo Filarmonico di Quart.

 

Come nel 2018 il Gruppo Filarmonico Quart ha celebrato la Festa della Musica rappresentando il 21 giugno, al Teatro Splendor di Aosta, un’opera lirica trascritta per banda. E se lo scorso anno era stato “Rigoletto”, quest’anno è stato Il barbiere di Siviglia“, opera buffa in due atti di Gioacchino Rossini, su libretto di Cesare Sterbini, tratto dalla omonima commedia francese di Pierre Beaumarchais.

Anche questa volta è stato il Maestro Lorenzo Pusceddu a curare la riduzione per Banda, narratore (l’attore Andrea Damarco che ha legato le arie raccontando la trama) e voci. Accanto al Coro di Verrès, diretto da Albert Lanièce, le parti solistiche sono state affidate al tenore Alejandro Escobar (Conte d’Almaviva), ai baritoni Gabriele Bolletta (Bartolo, dottore in medicina) e Lorenzo Battagion (Figaro, barbiere), ai soprani Anna Delfino (Rosina, pupilla di Bartolo) e Margherita Carpinteri (Berta, cameriera di Bartolo) e ai bassi Andrea Patucelli (Basilio, maestro di musica) e Roberto Brustia (Fiorello, servitore del Conte).«Celebriamo con un anno di ritardo i 150 anni della morte di Rossini.ha spiegato Livio Barsotti, direttore della Banda di Quart- Mi intrigava il fatto che questa volta i cantanti solisti fossero ben sei. L’incredibile intreccio di voci, con ben tre quintetti, ha messo a dura prova la banda che in quest’opera suona tantissimo. In particolare clarinetti, flauti, sax ed oboi che devono fare le parti degli archi.» Esame superato di slancio, assecondando perfettamente i solisti e rendendo al meglio anche le parti strumentali di agilità scritte originariamente per gli archi. Il concerto rientrava nei festeggiamenti per il trentennale della banda, che fin dall’inizio è stata diretta da Barsotti, cinquantottenne trombonista di valore, che è anche alla testa della Lyretta di Nus. Sotto la sua guida la Filarmonica è diventata una delle migliori formazioni bandistiche valdostane. Lo testimonia l’apprezzamento di esperti come Fulvio Creux, ex direttore della Banda dell’Esercito, che li ha definiti “fantastici”, ma, anche il secondo premio in 1^ categoria conseguito nel 2013 al prestigioso concorso “Flicorno d’Oro” di Riva del Garda. Attualmente conta su una settantina di elementi, il 70% dei quali provenienti da Quart, con un’età media di 24 anni. E il futuro si annuncia roseo grazie alla banda giovanile JeunEnsemble, nata nel 1990 coi giovani della Banda di Nus, che si sta distinguendo anche fuori Valle nei numerosi concorsi cui partecipa. Lo spettacolo era organizzato dal Gruppo Filarmonico Quart in sinergia col Consiglio regionale della Valle d’Aosta, l’Amministrazione comunale di Quart e la Compagnia Valdostana delle Acque-CVA.

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