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Musiche del mondo

La BARCELONA GIPSY BALKAN ORCHESTRA travolge la Cittadella di Aosta

Barcelona DSCF0059-2.jpgEurope closes the border”. Il titolo del cd d’esordio della Barcelona Gipsy BalKan Orchestra, è quanto di più antitetico ci possa essere per una band che i confini li ha, invece, sempre spalancati. Per la musica senza barriere che fa, ma anche per la provenienza dei suoi membri. Nella formazione che si è esibita alla Cittadella di Aosta il 28 giugno accanto agli spagnoli Sandra Sangiao (cantante catalana) e Joaquín Gil (clarinettista di Málaga), c’erano, infatti, il fisarmonicista italiano Mattia Schirosa, il contrabbassista serbo Ivan Kovacevic, il chitarrista francese Julien Chanal, il percussionista greco Stelios Togias ed il violinista ucraino Oleksandr Sora.Barcelona P1160048-2.jpgL’attuale formazione è nata dalla Barcelona Gipsy Klezmer Orchestra che nei tre anni di vita aveva portato il verbo klezmer in ben ventuno paesi, con esibizioni dall’energia straripante (come si può ascoltare nel disco live “Imbarca” del 2012). Nel 2015 i suoi membri hanno sentito l’esigenza di aprirsi ad un genere musicale più ampio, con una musica balcanica intesa come cultura multietnica che andasse ben oltre i confini geografici, traendo nutrimento da tutte le tradizioni che hanno storicamente abitato quelle terre: dagli ebrei aschenaziti e sefarditi ai gitani, dagli ottomani agli arabi.Barcelona P1160024.jpgBarcelona DSCF0075.jpgSono così nate le musiche contenute negli album “Del Ebro al Danubio”, del 2016, e “Avo Kanto” di quest’anno. Titolo quest’ultimo che in esperanto, l’unico linguaggio in grado di esprimere la diversità del gruppo, significa “le canzoni dei nonni”. E’ proprio rivisitando, alla luce delle esperienze e degli incontri fatti in questi anni, i temi tradizionali, quelli che hanno il potere di evocare i sentimenti più profondi dell’essere umano, che la band ha realizzato l’album della maturità. Ne è un esempio Testament d’Amèlia”, del quale è stato realizzato un bellissimo video in cui Felipe Mejías e Iñaki Fernández raccontano la storia della canzone usando la tecnica dell’arte della sabbia. Una formula azzeccata, come conferma il travolgente successo avuto nella tappa aostana (che ha riempito un “buco” nel loro tour francese) che ha visto una Cittadella come mai piena ed entusiasta.Barcelona DSCF0041Barcelona P1160078.jpgBarcelona P1160072.jpgBarcelona P1160130

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