CoroDiario (12)- Bobo Pernettaz e la volpe che prende a martellate il coronavirus.

Il 28 marzo sulla pagina Facebook di Bobo Pernettaz è comparsa l’opera “VOLPE VALDOSTANA A CACCIA DEL VIRUS (omaggio ad un grande scultore valdostano …)”. Un titolo che, indubbiamente incuriosisce, che l’artista di Brusson ha, così, spiegato: «E’ un momento tragico. Qualcuno sostiene non ci sia una guerra, perché stiamo comodamente a casa ed abbiamo cibo ed evasione, però ci sono i morti e la situazione è drammatica. In questo momento io non apprezzo chi va nei balconi a cantare l’inno d’Italia. E, pure essendo un esuberante, reputo che c’andrebbe compostezza. Che si debba essere concreti, compresi, nel senso di stare in sé, vigilare e aiutare chi ha bisogno. E non fare, invece, cialtronate, come può essere una comparsata televisiva in cui un artista valdostano con un martello voleva distruggere il coronavirus. Mi ha ricordato la famosa canzone “Datemi un martello”. Nasce da queste mie considerazioni questo volpino che assalta a martellate il coronavirus.» Come vivi questo periodo di quarantena? «In questo periodo conduco forzatamente una vita d’atleta: pasti ad orari regolari, niente alcool, vado a letto presto, come d’abitudine, e presto vengo a lavorare, producendo di più.» Che altre opere hai in cantiere? «Ho completato sei pannelli alti due metri e tre alti tre metri per il Parco della Lettura di Morgex che doveva essere inaugurato il 23 aprile, ma, com’è stato annunciato, è stato bloccato dall’emergenza coronavirus ».