E’ la cantante del momento la ventiseienne padovana Chiara Galiazzo che il pomeriggio del 6 luglio si è esibita nello stupendo scenario di località Les Roncs di Torgnon per il secondo appuntamento della rassegna “Musicastelle Outdoor” organizzata dall’assessorato regionale al Turismo.
Lo è per una voce fenomenale, che le ha permesso di vincere l’ultima edizione di X Factor mettendo d’accordo tutti (Mina compresa), ma, anche, per le decine di spot Telecom che da questa primavera stanno raccontando in televisione la sua storia, quella di una ragazza normale che, grazie al talento, ce l’ha fatta. «Mi piace che mi abbiano scelta per dare questo messaggio positivo.- ha confessato prima del concerto- Da una parte è facile fare gli spot perché, in fondo, devo recitare me stessa, dall’altra sto imparando molto da un regista come Alessandro D’Alatri, e questo mi sta facendo crescere anche nello stare davanti alla telecamera o sul palco.»
L’esperienza del successo, per parafrasare il titolo della canzone di Federico Zampaglione con cui ha partecipato al Festival di Sanremo di quest’anno (“L’esperienza dell’amore”), le è arrivata “addosso come un treno” con la vittoria ad X Factor, prima, però, c’erano state tanta gavetta e, perchè no?, tante porte in faccia (come quella di «Amici» del 2008 e X Factor del 2011). «Per questo sono andata a Milano a prendermi una laurea in Economia.- ha continuato- E’ il mio piano B perché non si sa mai, quello che, però, voglio fare da quando avevo tre anni è la cantante.»
Le premesse perché non si tratti di uno dei tanti fuochi fatui prodotti dai talent show ci sono tutte. A cominciare dal suo primo cd, “Un posto nel mondo”, pubblicato a febbraio che ha un parterre d’autori eccezionale: da Francesco Bianconi dei Baustelle a Samuel Romano dei Subsonica, da Federico Zampaglione dei Tiromancino a Eros Ramazzotti. «In questo mio primo lavoro ho deciso di fare le cose che mi piacevano. Tra gli autori c’è anche Fiorella Mannoia con cui duetto in “Mille passi”, un celebre tango nuevo dell’artista franco-latina Soha di cui ha curato la traduzione. Lei è, sicuramente, una che dovrebbe essere di esempio per chiunque voglia fare la mia carriera.»
I pezzi dell’album hanno costituito la maggior parte della scaletta di Torgon, dove Chiara è stata accompagnata da Michele Quaini (chitarre), Lucio Enrico Fasino (basso), Enrico Santangelo (batteria) e Alberto Tafuni (tastiere). Ha, inoltre, cantato delle cover: alcune nuove, come “Estate” e “Titanium”, altre che l’hanno resa celebre a X Factor, da “I want to hold your hand“ a “Over the rainbow”. In quest’ultima, entrata nella colonna sonora degli spot Telecom, dal vivo si accompagna spesso (non a Torgnon) con la chitarra. «E’ lo strumento con cui da anni compongo canzoni a livello amatoriale, per cui non escludo che nei prossimi album possa esserci molto del mio. Intanto mi sono affidata a grandi autori, scegliendo le canzoni in base a testi che nella loro semplicità, che non vuol dire banalità, dicono le cose che volevo dire.»
Alla Valle è legato un curioso episodio, successo a Chiara quando, da ragazzina, vi era venuta in vacanza coi genitori. «Ricordo che, mentre ero nella vallata del Monte Bianco, mi si è rotto l’apparecchio dei denti, per cui sono dovuta andare all’ospedale di Aosta a farmelo mettere a posto. Ma questo non scriverlo, che se lo sentono quelli della Telecom trasformano anche questo aneddoto in uno spot televisivo.»
Si ringrazia l’Office Régional du Tourisme e Mars Giglio per le foto