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Musica valdostana Valle d'Aosta

La musica spinge sempre più verso casa il Gabbiano Jonhatan (Cariati)

1 Jonathan P1020395Il Gabbiano Jonathan si avvicina sempre più al nido. Dove il “Gabbiano Zolla” (come lo chiamano gli amici per assonanza col celebre romanzo di Richard Bach “Il gabbiano Jonathan Livingstone”) è il trentaduenne Jonathan Cariati ed il “nido” la casa di Chambave dove è cresciuto. Un ritorno che genitori ed amici sperano lo aiuti a uscire dallo stato vegetativo in cui si trova dal 22 dicembre 2014 in seguito ai danni cerebrali per un arresto cardiaco prolungato. Dopo i ricoveri a Bologna, Milano e alla casa di riposo J.B. Festaz di Aosta, adesso si trova nella casa domotica di Saint Marcel.1 Orietta DSCF7409.jpg

Familiari ed amici sono, però, convinti che il ritorno a Chambave possa aiutarlo ancor più a tornare il ragazzo pieno di vita che era. Perché ciò accada è necessario fare costosi lavori che sono iniziati nel settembre 2016. Per finanziarli si sono svolte varie iniziative benefiche in cui si stanno particolarmente impegnando i Musicanostra.1 Riccardo e lorenzo DSCF7525.jpgIl 27 maggio, alla Cittadella di Aosta, hanno organizzato, il terzo “Concert 4 Jonathan”, che, oltre alla musica, ha visto un’estemporanea di pittura e disegno di cinque artisti valdostani (Alessandro Boccarella, Aldo Fusaro, Giovanni Polimeni, Vanda Sarteur e Ombretta Zecchi) che, per integrare la raccolta fondi, hanno messo in vendita le opere.1 Wanda DSCF7406.jpgNella serata ha preso anche il via la Libreria del Gabbiano Zolla, che ha visto libri nuovi e usati messi in vendita contrassegnati da un timbro della Libreria.1 Lorenzo DSCF7585_edited-1.jpgClou della serata sono state le esibizioni dei Musicanostra di Riccardo De Siena e degli Halfpugged di Lorenzo Tagliaferro che hanno proposto musica anni Settanta (con qualche licenza) tra Italia ed Inghilterra. Tra i pezzi dei primi “Generale”, “Spunta la luna dal monte”, “Quella carezza della sera”, mentre i secondi hanno fatto un riuscitissimo tributo ai Rolling Stones, con Tagliaferro perfetto a muoversi tra Mick Jagger e Keith Richards.1 lorenzo DSCF7542.jpg1 Sofi DSCF74881 lorenzo DSCF7568_edited-1.jpg1 Riccardo DSCF74261 musicanostra DSCF7481.jpg1 Burato DSCF7544.jpg1 lorenzo DSCF7575.jpg

2 commenti

  1. Articolo impeccabile! Sei riuscito in poche righe a riassumere la storia del gabbiano Zolla e di chi ruota intorno a lui e ai suoi familiari affinché possano realizzare il sogno della loro vita! E sì, perché decidere il trasferimento da Milano ad Aosta è stato sofferto ma senza l’ombra di dubbio che la piccola città, il calore, gli amici e la gente con cui Jonathan era vissuto, l’avrebbero fatti sentire da subito nel proprio’ nido’, cosa che nella grande città, nonostante l’affetto e la vicinanza quotidiana degli zii e dei cugini, non avrebbe mai avvertito!!!E così il primo obiettivo è stato raggiunto con tutte queste iniziative di affetto e di solidarietà nei loro confronti!!Senza il vostro supporto sarebbero stati a sbattere il muso DA SOLI contro le barriere burocratiche a cui giornalmente sono chiamati a rispondere!!! E se è vero che l’amore vincerà la scienza (motto coniato dalla mamma di jo) siamo sulla giusta via! Forza, Gabbiano Zolla presto potrai spiccare il volo dal tuo ‘NIDO di Septumian’ come facevi da piccolo circondato dai tuoi amici di sempre! !!! Tvb zia Costanza

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