Una scoperta archeologica avvenuta nel 2012 presso la Torre dei Balivi di Aosta, e successivamente avvalorata da un importante studio archeo-astronomico, ha collocato la fondazione di Augusta Praetoria Salassorum (nome legato all’imperatore Ottaviano Augusto) in corrispondenza del solstizio d’inverno del 25 a.C.
Giovedì 21 dicembre 2023 si è, quindi, festeggiato il suo 2.048° compleanno.
Per celebrarlo la Soprintendenza per i beni e le attività culturali, con il patrocinio del Comune di Aosta, in collaborazione con l’Osservatorio astronomico regionale, l’Associazione culturale Tamtando e la STO-Symphonic Taxi Orchestra, hanno organizzato un momento di approfondimento culturale in via Croce di Città intitolato “Armonie cosmiche”.
A partire dalle ore 10,30, si è atteso che il primo raggio di sole spuntato dalla Becca di Nona illuminasse l’antico Cardo Maximus. Invano, perché le nuvole hanno impedito che i raggi di sole baciassero la Croce di Calvino.
Ci sono, invece, stati i commenti astronomici di Andrea Bernagozzi, ricercatore dell’Osservatorio astronomico regionale, e storico-archeologici di Stella Bertarione, archeologa della Soprintendenza per i beni e le attività culturali.
Alle 11,30 la Chiesa Valdese di Croce di Città ha, infine, ospitato la “Serenata per un satellite”, concerto dell’orchestra inclusiva Sto – Symphonic Taxi Orchestra, composta da ragazzi con disabilità, insegnanti, allievi e professionisti, diretta da Manuel Pramotton.
A porte aperte, a beneficio dei passanti e di coloro che si sono voluti fermare, si è, così, potuta ascoltare la musica scritta da Bruno Maderna nel 1969, in occasione del lancio del satellite europeo ESRO I per lo studio dei fenomeni collegati alle aurore boreali. Trattasi di una “improvvisazione guidata” concepita in modo che gli esecutori possano scegliere quale note suonare fra quelle scritte in partitura e raggruppate in moduli musicali disposti sulla pagina per diritto, di traverso, incrociati, tali da offrire agli esecutori percorsi diversi e nello stesso tempo disegnare graficamente con grande suggestione le orbite di un satellite nello spazio.
