Se il Tor des Gèants, che coi suoi 330 km e 24.000 metri di dislivello è considerato la gara in altitudine più dura al mondo, è entrato nell’immaginario collettivo anche fuori della Valle d’Aosta (dove si svolge a settembre), gran parte del merito va alle foto di Stefano Torrione che ne è stato il fotografo ufficiale dall’edizione 0 del 2009 a quella 2012.
Non a caso, per limitarsi all’ultimo mese, le sue foto alla “madre di tutte le corse” hanno avuto ben 14 pagine su “Oggi”, 8 su “Bell’Italia” ed un ampio spazio su “Panorama”.
E’ da poco uscita anche la seconda edizione di “Tor des Géants”, il libro edito da Sime Books in cui il fotografo aostano ha raccolto gli scatti delle tre edizioni seguite.
Oltre ad essere stata aggiornato con nuove immagini del 2012, rispetto alla versione dello scorso anno il libro ha un formato più snello ed una prefazione di Giovanni Storti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo). «Per affrontare questa gara- scrive Giovanni, che è anche trail runner – ci vuole un pensiero ardito. Un pensiero che si arrampichi in alto e si butti a precipizio: un pensiero eccessivo. Beati coloro che accedono a questo pensiero: il Tor des Géants li renderà felici.»
Immutata è, invece,la copertina con la foto ormai simbolica di uno sconosciuto francese che, superando il taglio nella roccia del Col Malatrà, vede la Val Ferret ed il Monte Bianco, e, sentendo l’arrivo vicino, esulta.
«Per me– racconta Torrione- il Tor des Gèants è stata la scoperta della parte più bella ed incontaminata della Valle d’Aosta, quella terra di mezzo che va tra i 1800 ed i 3000 metri. L’ho raccontata filtrandola attraverso la mia esperienza di fotografo di viaggi, e, credo, sia la più bella immagine che la Valle potesse dare. Poi ci sono le storie degli atleti, dai campioni agli ultimi arrivati, che per me sono tutti vincitori, perchè lo spirito della gara è che tutti possono riuscire, basta avere un fisico integro ed una testa incredibile.»
Tutte le foto dell’articolo (tranne il suo ritratto e la copertina del libro) sono di STEFANO TORRIONE, rendono in minima parte la bellezza di quelle contenute nel libro e non sono riproducibili senza il suo permesso.