Tanto furono terribili per chi le visse sulla propria pelle, quanto sono affascinanti oggi le storie di pirati turchi, violenza, diavoli e streghe che, alla meta del Cinquecento, ebbero come sfondo l’Isola d’Elba e dintorni. Tramandate da appassionati di storia locale come Giacomo Luperini, hanno acceso l’interesse di Roberto Giacobbo, che il 17 gennaio ha dedicato loro una puntata della trasmissione “Freedom-Oltre il confine”, e dei musicisti del Collettivo Decanter.
Dopo che nel settembre 2017 passarono una settimana nell’ostello “L’Elba del vicino” di Rio Marina (nell’ambito della residenza artistica del progetto “L’Elba del vicino”), furono, infatti, travolti da un fiume impetuoso di note e parole sfociato nell’album “Emilia d’Hercole” che presenteranno venerdì 15 febbraio, alle 21, alla Maison Publique de la Cervoise di Via Tourneuve.Accanto ai valdostani Vincent Boniface e Marta Caldara, la band annovera la cantante Alessia Galeotti ed il chitarrista Marco Perona. Musicisti onnivori e multitasking, che nel lavoro hanno riversato tutto il loro bagaglio d’esperienze. A partire dalla title track, “Emilia d’Hercole”, in cui, su una musica progressive folk dei due valdostani, si narra di una storia che ebbe come protagonista una donna di Rio, la sfortunata Emiliana d’Ercole, rapita nel 1534 dai pirati mussulmani guidati da Ariadeno Barbarossa, e il cui figlio,avuto da Sinam Pascià, fu al centro di una sanguinosa disputa.
Ambientate all’Elba sono anche “Malopescio” e “Mago Chiò”, mentre é, più genericamente, il mare ad essere protagonista della bossa nova “Meu Navio”, di “Chiudo le finestre“ e della strumentale “Plancton”. Numerosi e prestigiosi gli ospiti che hanno partecipato alle registrazioni: da Luisa Cottifogli a Riccardo Ruggeri, da Silvia Donati e Gabriella Beccari a Folkestra&Folkoro. Questi ultimi presenti nella title track e nella finale ”Polenta e biorro”, rivisitazione di una cantilena tradizionale della Valle di Viù. L’album è stato pubblicato dall’etichetta Visage, nome prestigioso nel campo della worldmusic, ambito in cui il lavoro si inserisce.