Alle 20.30 di stasera, martedì 19 gennaio, nell’ambito della trasmissione Radiotre Suite Jazz su Radio 3 Rai verrà trasmesso il concerto che il 1° maggio 2019 vide protagonista, al Torino Jazz Festival, il celebre cantante e polistrumentista armeno Arto Tunçboyacıyan con lo SFOM Quartet.
Arto è uno che ha saputo spaziare dal rock duro dei System of a Down al jazz di Chet Baker, Al Di Meola e Weather Report. Fondendo, poi, le varie esperienze con la musica tradizionale armena nell’Armenian Navy Band.
Grazie all’interessamento del contrabbassista romano Alessandro Maiorino nel giugno 2018 aveva tenuto uno stage alla SFOM di Aosta, con concerto finale alla Cittadella. In quell’occasione Maiorino aveva avuto l’idea di un progetto che vedesse Arto suonare con gli insegnanti della SFOM che erano stati coinvolti nello stage. Era, così, nato lo SFOM Quartet che oltre a Maiorino comprendeva Pietro Ballestrero (chitarra), Marco Giovinazzo (percussioni) e Manuel Pramotton (sax tenore e soprano).
Grazie all’interessamento del direttore artistico del TJF Giorgio Li Calzi, il progetto si era, così, potuto esibire la sera del 1° maggio nel grande spazio delle Officine Grandi Riparazioni. Il set che si riascolterà stasera fu fatto di composizioni originali che miscelavano avant-folk e jazz contemporaneo. Con le ammalianti melodie della voce di Tuncboyacyan ad intrecciarsi alle trame melodiche e ritmiche del gruppo. Accanto a brani del musicista armeno (Dolma Mama, Dancing leaves e They Love Me from 15 Feet Away), si poterono ascoltare anche composizioni originali di Maiorino (“Song to Arto”) e Ballestrero (“Sea song”).
