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Musica valdostana

La musica “gustosa” della J-HAM SESSION di Philippe Milleret & Dzenta Valdoténa Band

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1 J-Ham IMG_4737La baraonda è, per il dizionario, un andirivieni disordinato e rumoroso di molte persone.

Se nella vita di tutti i giorni è spesso intesa negativamente, in campo artistico la parola acquista, invece, un’accezione più festosa: dalla poesia (“lasciai di Pisa la baraonda tanto gioconda” di Giuseppe Giusti) al varietà (“Gran Baraonda” era una rivista degli anni Cinquanta con Alberto Sordi e Wanda Osiris).

 

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E’ stato quest’ultimo il senso della grande baraonda musicale ideata dal cantautore valdostano Philippe Milleret e svoltasi il 28 marzo all’Enoteca La Cave di Via de Tillier.

Chiunque avesse voluto suonare o cantare era il benvenuto, trovando ad accoglierlo un piccolo impianto di amplificazione, chitarra, basso, batteria e tastiera e l’accoglienza calorosa di Philippe e dei suoi tanti amici musicali.

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Dal contrabbassista Alberto Faccini al tastierista Ivan Colosimo, dal batterista Hervé Lombard al multistrumentista Vincent Venso Boniface. E, ancora, le cantanti Raffaella Castiglioni e Giada Caregaro, il fisarmonicista Erik Bionaz ed i chitarristi Marco Lavit, Giuseppe Gus Boemio e Giorgio Broglio.

 

 

1 J-Ham IMG_4740C’era anche Davide “Barak Obaldo” Addario, grafico della locandina della serata che ne ha inventato anche il titolo “J-Ham session”, giocando sul doppio senso musicale (jam session) e gastronomico (ham,in inglese, è il prosciutto).

Accanto alla musica, c’era, infatti, un aperitivo a oltranza nel corso del quale si è potuto degustare il Valle d’Aoste Jambon de Bosses DOP tagliato a coltello. Non mancavano neanche i freschi di Erbavoglio formaggi, le birre alla spina del Gran San Bernardo, Prosecco, Franciacorta, vini valdostani e non…”e chi più sete ha più ne beva”.

1 J-HAM IMG_4738“W la Mezeucca!”, quindi, per dirla con il trentatreenne cantautore di Fénis che, con la sua Dzenta Valdoténa Band, continua a portare avanti il suo Folk’n’roll, in cui affianca a pezzi in patois il rock anni Cinquanta di hits come “Be bop a lula”, “Blue suede shoes” e “Tutti frutti”.

 

 

 

1 Pino America (by Gaetano lo presti) IMG_4735

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