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CD News (21)- “PlayBoj” di Boj & Good People (2015)

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1 Boj ok IMG_1125Dategli la canzoncina più insulsa o sdolcinata e Simone Momo Riva ci tirerà fuori un groove insospettabile. Ma anche nel cantante più ritmicamente imbranato il musicista aostano troverà infallibilmente un potenziale clone di George Clinton o Prince, perché ogni nota che esce dal suo TdE studio di Saint-Christophe ha irresistibili afrori funk, il genere musicale di cui una ventina d’anni fa si innamorò suonando coi PowerFunk.

Figurarsi, quindi, cos’è riuscito a fare con la sensuale voce black della cantante serba Bojana Krunic, in arte Boj, nel suo primo cd, “PlayBoj”, che dal 23 ottobre è disponibile sulle principali piattaforme digitali ed il 31 è stato presentato alla Cittadella dei Giovani.

Fin dall’iniziale, bellissima, title track la musica, come canta Boj (autrice dei testi in inglese, tranne uno in serbo), entra nelle ossa e fa volare. Vola anche la fantasia degli arrangiamenti di Momo, che, oltre ad avere composto la musica di 9 delle 11 tracce, le ha suonate in compagnia dei Good People, ovvero Chris Costa (basso) e Christian Curcio (strumenti a corda).

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1 Boj 2 phontoEcco, quindi, che i dichiarati riferimenti black (Pharell Williams, D’Angelo, Janelle Monáe) sono stati estrosamente contaminati dai sapori etnici del bouzouki di Curcio (“PlayBoj”), dall’armonica blues di Dave Moretti (“Sexy Hell”), dal piano elettrico di Francesco Epiro o, addirittura, dagli archi di Stefano e Sylvie Blanc (“A reason 2 love U” e “Spread your wings ad fly”).

Il respiro internazionale del progetto è, poi, confermato dai prestigiosi ospiti internazionali che ci hanno creduto partecipandovi: dal duo svizzero Horndogz (attualmente con George Clinton) ai sassofonisti statunitensi Keith Anderson ed Eric Leeds, collaboratori di Marcus Miller, Erykah Badu e Prince.

Boj cd cover 0_oTutta gente che, pur registrando le sue tracce da Parigi, Minneapolis e Dallas, ha mostrato un coinvolgimento totale nei pezzi (gli Horndogz, Moretti ed Epiro hanno anche suonato alla presentazione aostana) . Sentire per credere la torrenziale “Hot Times” in cui Leeds alterna il sax al flauto, scatenandosi in un’improvvisazione finale con tanto di imprevisto cambio di ritmo.

Il cd è completato da “Let us be loving”, cover rock di Alice Russell, e “Boom boom black”, in cui Boj ha adattato un testo ad un pulsante motivetto di Stefano Frison (che vi suona la chitarra). Ulteriori ragioni per innamorarsi di un cd che preannuncia “hot times” per Boj & C.

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