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ROCK & BLUES

GENNARO PORCELLI infiamma l’Armadillo di Courmayeur

IMG_8744.jpgL’ultimo singolo del chitarrista Gennaro Porcelli si intitola “Side by side”, ed è dedicato alla vita dei musicisti di blues che devono convivere coi problemi quotidiani cercando di rimanere sé stessi. Ma “fianco a fianco” coi grandi del blues, e non solo, il trentaseienne napoletano è solito lavorare da anni. A cominciare da Edoardo Bennato che da 14 anni se lo tiene ben stretto nella sua band. «Ormai faccio parte della sua family.- ha confessato– Ha ancora una un’energia pazzesca e non ha niente da invidiare a nessuno.» IMG_8757.jpgProprio al concerto che il cantautore napoletano tenne a Tavagnasco Rock 2016 Porcelli ha conosciuto il chitarrista Max Arrigo che vi si esibiva coi suoi Nandha. Grazie all’intermediazione del chitarrista torinese (che gli ha aperto la serata coi Nandha), la sera del 27 gennaio Porcelli si è esibito al wine bar Armadillo di Courmayeur coi suoi Highway 61, formati da Raffaele Lopez (tastiere), Arduino Lopez (basso) e Claudio Romano (batteria). Era la Giornata della Memoria e memorabile rimarrà il concerto per il pubblico dell’Armadillo che ha avuto la fortuna di assistere ad una torrida dimostrazione di come si suoni il rock blues partendo da una collaudata scaletta in cui Gennaro ha alternato brani suoi e cover rock blues non troppo battute e arrangiate a modo suo. IMG_8745.jpgUno stile, il suo, formatosi in anni di ascolti e frequentazioni di big come Louisiana Red, Bobby Dixon (figlio del più famoso Willie ) e, soprattutto il suo idolo: il leggendario Johnny Winter, incontrato nel 2012 in occasione di un concerto a Padova. «Gli ho portato delle sfogliatelle e, dopo il soundcheck, ci siamo chiusi nel suo camper e per 4 ore abbiamo parlato di blues, ascoltato musica e suonicchiato con le chitarre. Mi raccontò che, essendo albino, era stato spesso soggetto ad atti di razzismo perché troppo bianco. E, come i neri, la rabbia l’ha cacciata nel suo modo di suonare che era unico, mai banaleRoute 61 Immagine JPEG-1415A66ED650-1

8053908480056_0_0_300_75Coi musicisti di Winter, il bassista Mark Epstein ed il batterista Vito Liuzzi, Porcelli ha suonato più volte negli U.S.A. Almeno fino al nel 2010, quando, invitato come ospite al H.M.A.C. di Harrisbourg fu oggetto della pignoleria sul permesso di lavoro di un poliziotto finendo per due giorni nella prigione federale della Pensylvania per, poi, essere rimpatriato. “Alien in transit”, come sono chiamati i prigionieri di passaggio nelle prigioni federali, è diventato, così, il titolo del suo album del 2013 che ha ospiti illustri come Andy J. Forest, Ricky Portera, Enzo Gragnaniello, Ronnie Jones, Rudy Rotta e Mark Epstein. Tra i brani migliori L’erba cattiva”, scritta ed interpretata con Gragnaniello, e “Immigration Man”, scritta con Epstein, dedicata al poliziotto che lo aveva “trattato come un delinquente solo perché avevo una chitarra a tracolla al mio arrivo negli Usa.”PORCELLI P1090103Arrigo DSCF0128.jpgPorcelli Gennaro 688202427399_1298075600508086428_n

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