La quarta edizione della rassegna “Avant tout musique” si è conclusa il 24 agosto con il progetto “What’s New?” del duo formato dalla cantante Sabrina Oggero Viale con il pianista Fabio Gorlier. In Piazza Chanoux si sono mossi sull’orlo dell’intramontabile song americana, passando da “Skylark” a “Ain’t Misbehavin”, da “Nature boy” ad una selezione da “Porgy and Bess” di Gershwin (“Bess is my woman now”, “It ain’t necessarily so”, “I love you, Porgy”). C’è stato anche spazio per una versione de “La più bella del mondo”, pubblicata nel 1956 da Marino Marini, e per un brano della stessa Sabrina: “Be Free”. «Sono un’autrice nascosta che si autocensura.- ha spiegato- Mi manifesto in modo più estemporaneo nell’improvvisazione. “Be free” ha la forma di uno standard jazz, con un testo, in inglese, che sostiene che per essere liberi più che la mente, che porta a paure ed incertezze, bisogna ascoltare il cuore, lasciandosi andare».
Nata, come Gorlier, nel cuneese, Sabrina da bambina si è appassionata alla Musica Soul ascoltata alla radio. Per assecondarla il padre la iscrisse ad un corso di chitarra jazz nella Scuola Civica di Borgo San Dalmazzo. Con Giulia Dellavalle ed Erika Sofia, la Oggero Viale ha fatto per 5 anni parte del progetto Lapsus Lumine ideato dal contrabbassista Stefano Risso, con il quale ha girato l’Europa.
Tra i suoi modelli di riferimento cita Elis Regina, Cristina Donà, Bjork e Fabio Concato. «Canto perché cantare mi fa bene.- afferma, citando una canzone di Concato- Credo che la voce sia un potente mezzo espressivo, se libera da condizionamenti, vera e sincera è un treno che trasporta emozioni ad alta velocità, arrivando dritto al cuore della gente».