Il concerto del 28 ottobre al Palais Saint-Vincent si è aperto con le note di “Così parlò Zarathustra”, il poema sinfonico di Richard Strauss che annuncia l’avvento del Superuomo. Sul palco ne sono apparsi due: Antonello Venditti e Francesco De Gregori. Due supercantautori che da mezzo secolo regalano emozioni al pubblico italiano.
Da quel maggio 1972 in cui pubblicarono l’album “Theorius Campus” nel quale erano contenute la poco nota “Dolce Signora che bruci” di De Gregori e la celebre “Roma capoccia” dI Venditti. Sono state due delle trenta canzoni in scaletta al Palais che hanno ripercorso mezzo secolo della loro e della nostra storia, in una sequenza mozzafiato partita con l’iniziale “Bomba o non bomba” (“partirono in due ed erano abbastanza”) per chiudersi proprio con “Roma Capoccia”, che un De Gregori quanto mai giocherellone ha cantato in spagnolo sorseggiando un boccale di birra offerta da una fans.
Una verve che, per lanciare “Titanic”, gli ha fatto affermare che “mi hanno detto che come fanno i cori a Saint-Vincent non li fa nessuno…”.
E, prima di “Buonanotte Fiorellino”, “mi hanno detto che come si balla il valzer a Saint-Vincent, non lo balla nessuno”. Incoraggiando le coppie a ballare. Invito, peraltro, subito raccolto dal caloroso pubblico che ha gremito il Palais come ai tempi d’oro.

Per il resto i due hanno maramaldeggiato con i loro hit cantati il più spesso a due voci, con alcune parentesi solistiche come quella “Alice”, “ Atlantide” e “Santa Lucia” di De Gregori e “Ci vorrebbe un amico”, “Notte prima degli esami” di Venditti legate da citazioni ed accenni a Lucio Dalla suggellati dall’esecuzione insieme di “Canzone” di Dalla-Bersani.
Dietro i due protagonisti c’era una superband che, coordinata da Guido Guglielminetti e Alessandro Canini, univa per la prima volta musicisti che da anni collaborano separatamente con i due artisti: Alessandro Canini (batteria), Danilo Cherni (tastiere), Carlo Gaudiello (piano), Primiano Di Biase (organo hammond), Fabio Pignatelli (basso), Amedeo Bianchi (sax), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino), Fabiana Sirigu (violino) e le coriste Laura Ugolini e Laura Marafioti.
Dopo il trionfale esordio allo Stadio Olimpico di Roma il 18 giugno, il tour estivo di 20 date del progetto si è concluso il 5 ottobre all’Arena di Verona. La data di Saint-Vincent, che ha aperto la Saison Culturelle, precede il tour che, a grande richiesta, dal 1° novembre li vedrà protagonisti di una trentina di date nei teatri italiani.
SCALETTA DEL 28/10/2022
1)Bomba non bomba
2) La leva calcistica del ‘68
3) Modena
4) Bufalo Bill
5) La Storia
6) Peppino
7) Generale
8) Sotto il segno dei Pesci
9) Dolce signora che bruci
10) Alice
11) Atlantide
12) Santa Lucia
13) Canzone
14) Ci vorrebbe un amico
15) Notte prima degli esami
16) La Donna cannone
17) Pablo
18) Che fantastica storia è la vita
19) Unica
20) Rimmel
21) Titanic
22) Giulio Cesare
23) Alta marea
24) in questo mondo di ladri
25) Sempre e per sempre
26) Buonanotte fiorellino
27) Il vestito del violinista
28) Ricordati di me
29) Roma capoccia