“Le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua”. Lo scrisse Antoine de Saint-Exupéry nel celebre “Il piccolo principe”, lo ha confermato l’attrice valdostana Daphné Rhea Pellissier la sera del 20 marzo portando sul palco del Teatro Splendor di Aosta la pièce teatrale “Saint-Exupéry volé au ciel“.
Trasferitasi 12 anni fa a Parigi in cerca del successo nel mondo del music-hall, questa comédiene et chanteuse di Morgex, dopo una dura gavetta tra Francia e Svizzera e lavori rappresentati in Giordania, Egitto, Marocco e Cina, è finalmente riuscita ad approdare alla ribalta di casa con uno spettacolo inserito nel cartellone della Saison culturelle ed organizzato nell’ambito delle Journées de la Francophonie.
Ed è stata una rivelazione per il pubblico valdostano, che ne ha apprezzato la verve, la spontaneità e la versatilità con cui è passata da uno all’altro dei diciotto personaggi cui ha dato vita con Didier Disero e Stéphane Liard (con il sottofondo musicale della cantante e pianista Elise Agati e del chitarrista Sébastien Rey).
L’adattamento scenico di Stéphane Albelda dell’elvetica Compagnie Hussard de Minuit ha inserito gli artisti in una una foresta di lampadine che, creando zone tra il reale e l’onirico, ha cercato di spiegare la favolosa traiettoria dello scrittore, aviatore e militare francese Antoine de Saint-Exupéry misteriosamente scomparso nel Mediterraneo il 31 luglio 1944. Ad appena 44 anni, e dopo aver pubblicato l’anno prima il suo romanzo in forma di favola “Il piccolo principe” che è stato tradotto in 300 lingue. Un percorso multimediale, che si è mosso in modo fluido tra indagine storica, testimonianza letteraria e finzione.
La felicità e l’emozione di recitare davanti al pubblico di casa, per Daphné si è sciolta nelle lacrime e nei sorrisi per gli scroscianti e prolungati applausi finali ed i mazzi di fiori che l’hanno raggiunta sul palco.
