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C'era una volta DONNE Valle d'Aosta

C’ERA UNA VOLTA (4) L’irresistibile attrazione verso l’ignoto di CHIARA BASSI

 

Progetto senza titolo.PNGChi conosceva Chiara Bassi non poteva non rimanerne colpito. Per l’intelligenza vivace, la grande vitalità e la sensibilità esasperata di chi riesce a vedere qualcosa del mondo dell’altro perché ha prima guardato molto in sé stesso. Era anche una brava comunicatrice, perché sapeva dare ai discorsi la carica affettiva che li fa arrivare all’ascoltatore. Ne aveva fatte diverse di relazioni negli ultimi mesi, inserite in contesti diversi ma tutte incentrate sul tema della Morte (Thánatos). E del suo opposto, l’istinto della Vita (Eros), che con  Thánatos convive nella passione amorosa. Era stato così quando aveva parlato del nesso tra la Valentina di Crepax e il suo ex-professore Demetrio Mafrica (morto suicida), ma, anche, quando aveva dissertato su “Eros e Thánatos: lutto, donne e cinema”. Per prepararle trascorreva le giornate alla Biblioteca Regionale di Aosta, dove, sfruttando la laurea in “Linguistica” all’Università inglese di Reading, cercava di interpretare le misteriose traiettorie attraverso le quali il cervello gestisce sentimenti ed emozioni. «Attraverso lo studio del linguaggio- spiegava- possiamo arrivare a capire il modo in cui funziona il cervello. Mi piace studiare perché, misurando il livello di produzione di endorfine, si è visto che imparare è l’attività che produce maggiore piacere in assoluto. Chi impara ha più probabilità di sopravvivere e andare avanti». Chiara Bassi è morta la mattina di giovedì 30 luglio 2009 gettandosi da una finestra di un ufficio del terzo piano della Biblioteca regionale di Aosta. Figlia di Pietro Bassi, storico medico di Courmayeur, aveva 53 anni e un’inquietudine interiore che l’attraeva irresistibilmente verso quell’ignoto a cui si è definitivamente abbandonata. Il suo incessante andare intellettuale  mancherà a molti.Progetto senza titolo 2.PNG

6 commenti

  1. Manca già molto… E mancherà ogni volta che sedendomi a teatro, a concerto o a qualche conferenza, non la troverò in sala. Rispetto la sua scelta quanto rispettavo lei ma vorrei tanto che si fosse abbandonata alla luce. Chissà, forse è proprio quello che ha fatto…
    Katy

  2. Mancherà molto anche a me.L’avevo conosciuta per caso un anno fa ad una riunione, poi mi aveva,di recente, parlato dell’idea della festa delle donne che scrivono. In questa Valle troppo spesso culturalmente asfittica, la sua libertà intellettuale costituiva un bene raro.Esattamente come la sua gentilezza, che mi regalava ogni volta che ci incrociavamo per caso da qualche parte.
    Altro non riesco a scrivere, questa notizia ha davvero scosso molte persone.Sono tra esse.
    Ciao Chiara
    Ale

  3. Chiara, dopo il sogno

    Gli angeli non sempre sono come li immaginiamo
    Gli angeli non li ha inventati la New Age, non han le ali, non sono altrove, ma qui
    Gli angeli hanno spesso un carattere difficile, d’altronde sono noti gli angeli sterminatori, gli angeli che applicano implacabili la volontà e la giustizia di Dio come nell’Apocalisse o nella prigionia del popolo eletto in Egitto.
    Gli angeli recano messaggi, non sempre comodi, come nell’Annunciazione, non sempre alla portata di tutti.
    Gli angeli hanno spesso aspetto umano
    Gli angeli non sono perfetti, essendo essi stessi creature e non Creatori
    Gli angeli, talora, non riescono più a volare talmente si sono innamorati delle cose del mondo e degli esseri umani, delle vicende dell’uomo e dei suoi destini,
    e precipitano

    Gli angeli , creati liberi e inadatti alla mediocrità, vanno al di là dei limiti posti loro dal Creatore
    Gli angeli , spesso, regalano sorrisi, bellezza, speranze
    Gli angeli, talora, ci fanno piangere

    1. Grazie a te Loredana. I tantissimi riscontri, scritti ed orali, avuti dal mio articolo mi fanno pensare che bisognerebbe riunirsi per ricordarla tangibilmente in qualche modo. Io sono disponibile.

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