fbpx
Valle d'Aosta

La gara di Tarantella, clou della FESTA DI SAN GIORGIO E GIACOMO

Tarantella IMG_7844.jpg blog
Nicoletta Fanelli e Vincenzo Pugliesi

C’era una volta ad Aosta la festa dei Calabresi. Era, infatti, il 1992 quando il Comitato organizzatore della comunità Sangiorgese decise di ricreare in Valle d’Aosta le proprie tradizioni festeggiando, a fine luglio, San Giorgio e Giacomo. C’era una volta la festa dei Calabresi, dicevamo, perché a diciassette anni di distanza la sua crescita esplosiva ha fatto sì che sia, ormai, diventata la Festa di tutti i Valdostani. Anzi, la più grande festa valdostana (Fiera di Sant’Orso esclusa, naturalmente). «Non chiediamo a nessuno di mostrarci  la carta d’identità all’ingresso dell’area in regione Mont Fleury. – scherza Giorgio Nasso del Comitato organizzatore- E poi, anche se i Calabresi in Valle sono molti, non bastano a spiegare le ottantamila persone che quest’anno sono venute alla Festa. O, ancora, i cinquemila pasti serviti in certe giornate e Giuria IMG_7728.jpg blogle decine di migliaia di biglietti della lotteria venduti. O, infine, le diecimila persone che, la domenica sera, si sono accalcate a Mont Fleury  per lo spettacolo pirotecnico conclusivo». Il programma prevede anche giochi, tornei sportivi e cerimonie religiose, ma ad attrarre il pubblico sono, soprattutto, le libagioni e i balli che si svolgono in appositi padiglioni. Lì  si officia ogni anno l’entusiasmante gara di tarantella condotta dal “mastro di ballu” Ciccio Carere con l’aiuto di Agostino Tramonti. Il ballo sembra sia nato come momento essenziale di riti di guarigione. Narra, infatti, la leggenda che per guarire dalla crisi isterica provocata dal morso di un ragno, la tarantola, i malcapitati fossero costretti a ballare senza riposo. Diffusissima in tutto il Sud Italia, si è, poi, trasformata in corteggiamento carico di riferimenti sessuali e rito d’affermazione di potere (evidente nella “scherma”, con le dita atteggiate a coltello, che fanno le coppie maschili). Finchè, ultimamente, ha finito per “annacquarsi” nello spensierato stereotipo folkloristico esemplificato alla Festa di quest’anno dal gruppo corale “Taranta Calabra”. Cinque componenti di questo complesso hanno fatto anche da giuria alla finale della gara di tarantella svoltasi la sera del 24 luglio che ha visto l’affermazione dalla coppia formata da Marina Ferretti e Davide Ancora. Seconda è stata la coppia formata da Nicoletta Fanelli e Vincenzo Pugliesi, terzi Valentina Fonte e Agostino Macrì.

Tarantella IMG_7810.jpg blogTarantella IMG_7820.jpg blogVincitori IMG_7868.jpg blog

Valentina Fonte & Agostino Macrì (by Gaetano Lo Presti)  IMG_7832Marina Ferretti & Davide Ancora (by Gaetano Lo Presti) MG_7831Marisa & Angelo (by Gaetano Lo Presti) IMG_7790

Una coppia di ballerini in gara ad Aosta il 24 luglio 2009

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: