
Se in questo periodo il cambio a Chivasso, dal treno diesel a quello elettrico, è, per i viaggiatori valdostani diretti a Torino, fonte di disagi e polemiche, cambiare alla Stazione Centrale di Milano è, invece, un… vero spettacolo. Nel vero senso della parola, in quanto dal 2 al 22 dicembre la società che la gestisce ha organizzato una serie di spettacoli pomeridiani in uno spazio appositamente allestito nell’atrio della Stazione.

Dopo alcuni cabarettisti, Francesco Sarcina de “Le Vibrazioni” e “Il Genio”, il pomeriggio del 18 dicembre è toccato ai “dARI”, il gruppo guidato dall’aostano Dario Pirovano. «Siamo molto contenti di esibirci perché è un modo nuovo di sfruttare una realtà urbana.– aveva spiegato il tastierista Andrea “Cadio” Cadioli– Avremo un pubblico di passaggio, tra un treno e l’altro, che, essendo molto selettivo, costituisce un test affascinante. Per cui se sotto il palco c’è tanta gente vuol dire che stai funzionando, altrimenti qualcosa non va e devi cambiare in fretta.» Di gente ce n’è stata tanta, sia per il seguito e la bravura dei “dARI”, sia perché nella storica stazione ogni giorno passano 320.000 persone.
Il moltiplicarsi di questi eventi pop in luoghi popolari riflette la necessità dei musicisti di porsi in modo nuovo verso un pubblico sempre più distratto e pigro?

«Indubbiamente la crisi economica c’è– ha ammesso Cadio- ma quello che preoccupa è la crisi culturale che fa sì che la gente non solo non acquisti più cd ma non abbia neanche la curiosità di scaricarli da internet. Per cui è importante portare la musica in luoghi come questo, frequentati da tanta gente che in genere non se ne interessa, perché i più sensibili potrebbero iniziare un percorso di scoperta. È come dar fuoco ad un accendino: se vicino c’è un pezzo di carta scoppia l’incendio, sennò non succede nulla. Vale, comunque, la pena di tentare.»
Lo confermano i “Kymera”, l’altro gruppo valdostano attualmente in auge, la cui prima data promozionale, con gli altri quattro protagonisti di “X Factor”, si è svolta l’ 11 dicembre a Torino nel centro commerciale di Lingotto. «La risposta è stata fantastica– racconta Davide Dugros– Il pubblico seguiva un doppio binario: da una parte c’erano quelli che erano già lì per fare shopping, dall’altra quelli venuti apposta per noi. Grazie al nostro fans club è arrivatagente dalla Liguria e dal Veneto. E’ stato emozionante sentire tutto il pubblico che cantava con noi “Atlantide” perché la conosceva a memoria.»
Come vanno le vendite del vostro EP? «L’unico parametro che abbiamo è la risposta del web- risponde Simone Giglio- che ci dice che abbiamo un pubblico molto vasto, anche come classi di età. Sono i fans che hanno inondato di proteste la nostra etichetta per i problemi di distribuzione che fanno sì che il cd non si trovi in tutti i negozi. Speriamo che così il distributore, i negozianti e molte radio che non ci passano si ricredano sul nostro potenziale commerciale.» A “passarli” è, invece, stata la Rai con la trasmissione “Social Club” di Luca Barbarossa che il 19 dicembre li ha ospitati su Radio 2 con Enrico Ruggeri e Gianni Morandi. Vista la presenza di Morandi (con cui hanno duettato in “Canzoni stonate” e “Occhi di ragazza”) che ne è organizzatore, si hanno notizie sulla partecipazione al Festival di Sanremo? «Abbiamo presentato una nostra canzone e il 21 dicembre aspettiamo la risposta. Rimane il nostro grande sogno.»

che bello vedere qui una mia foto *-*
Nella foto di emanuele ce dario mentre parlava con me
Novità in musica: la società discografica “Tattica”, premiata al MEI di Faenza per il vinile più venduto del 2010, rappresenta un nuovo modello per chi fa musica. Zero, così come Mario Biondi, di cui è appena uscito il nuovo “Yes You Live”, fa parte della scuderia di “Tattica”. Il successo degli ultimi album di Zero e di Biondi ha avuto un effetto clamoroso nel mercato discografico italiano.
Bellissimo Articolo E Grazie X Aver Scelto Le Mie Foto…
W dARI X S
Grazie Emanuele, belle le foto
Grazie A Te X I Belli Artikoli Sui dARI…
Continua A Farne Altri…
Ciao E Grazie Ankora…