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Appunti di viaggio

APPUNTI DI VIAGGIO (4): Ling Yin Temple di HANGZHOU: la sala con le statue dei 500 discepoli di Buddha (2009)

Generato, secondo la leggenda, dalla caduta di una perla della via lattea, il West Lake è citato in molti testi di poeti cinesi come prototipo di bellezza paesaggistica. Nella sua parte nord ovest, vicino alla città di Hangzhou, sorge  il Ling Yin Temple, uno dei monasteri più famosi della Cina, fondato nel 326 d.c. da Hui Li, un monaco buddhista di origine indiana. La sua intenzione era di dare una dimora agli Immortali, e così gli diede il nome di “Ling Yin Temple (Tempio del Ritiro dell’Anima o Spirituale)”. Durante il Periodo delle Cinque Dinastie (907-960) grazie alla devozione a Buddha del re dei Wu Yue Stato il Tempio ebbe un grande sviluppo  fino ad includere ben 9 edifici, 18 torri, 72 sale con 1.300 camere e più di 3.000 monaci. Successivamente è stato oggetto di innumerevoli distruzioni e conseguenti ristrutturazioni. La più terribile fu quella avvenuta nel 1861 durante la rivolta dei Taiping. La sola parte del tempio che si salvò fu la splendida sala costruita nel 1661 per ospitare le statue dei 500 discepoli del Buddha, che andarono, però, perdute durante un incendio nel 1936. Rifatte molto fedelmente, colpiscono il visitatore per l’imponente colpo d’occhio dell’insieme ma anche per l’introspezione psicologica che ogni scultura sa esprimere. Più di qualsiasi parola valgono alcune foto da me scattate durante la visita del 30 ottobre 2009.

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