Dal 23 febbraio Bob Sinisi ha ritrovato il sorriso. Spento a lungo per vicissitudini umane e delusioni artistiche, si è riacceso perché lo storico dj aostano sembra aver finalmente trovato il modo di tornare a fare radio liberamente. Il merito è di Spreaker, una piattaforma digitale che permette a chiunque di farsi facilmente una web radio. «L’ho scoperta ascoltando il programma “Casa Bertallot” di Alessio Bertallot, che è un pioniere in questo campo.-racconta Bob- Così, dopo aver fatto delle prove tecniche, il 23 febbraio ho inaugurato Coumbeat Radio (http://www.spreaker.com/user/nottetempo_) con una compilation della musica di The Dining Rooms, il duo composto da Stefano Ghittoni e Cesare Malfatti. E loro hanno condiviso la selezione sulla pagina della band, a riprova delle reazioni immediate che il web garantisce.»
Bob è, così, diventato uno dei quasi cinque milioni di persone che, nel mondo, nei sei anni di vita di Spreaker si sono fatti radio dedicate a musica, sport, scienza, hobby, audiolibri, salute, spiritualità, informazioni, cucina. «Sembra di essere tornati all’epoca delle radio libere, quando la radio si faceva nelle case.- continua- Posso mettere la musica che mi piace con una libertà che nelle radio via etere italiane si è persa perché troppo legate al profitto.» Coi soldi ha, in ogni caso, dovuto fare i conti anche Bob. E’, infatti, dovuto ricorrere al crowdfunding (IBAN IT25Z0760105138273656773659 intestato a Giampaolo Sinisi) per coprire almeno le spese per l’abbonamento al piano Anchorman (399 euro annuali per trasmettere 5 ore al giorno) e recuperare un notebook da dedicare esclusivamente alla messa in onda di Coumbeat Radio (il nome fonde “beat” con “Columba Freida”, la Valle dove Bob vive).
Oltre a trasmettere in diretta, Spreaker da la possibilità di fare podcast da conservare sulla propria pagina e condividere tramite social network, iTunes e YouTube. Al 9 maggio ne sono disponibili ben 37. Accanto alle dirette da casa, dall’Espace Populaire (e dall’11 maggio dallo Zazy’s Gnam), spiccano i mixtape tematici. Da quelli, periodici, jazzistici (“Coumbeatniks”) a quelli dedicati agli abbandoni (“Lovers or losers”), agli anni di piombo (“Nastri d’amore ai tempi di piombo”), alle musiciste (“March 8, 2016: Coumbeat Tribute”), al 25 aprile (“In Austria ci sono ancora troppi imbianchini”) o alla morte di Gianmaria Testa (“La bellezza esiste e non ha paura di niente”) o di Prince (“Say it loud n.2”) A riprova della volontà di cercare un coinvolgimento corale, alcune compilation sono state mixate da amici dj, valdostani e non (Pillola, Steve Di Rico, Angelo Tonin Lorenzo “Il Grande Biglia” Aldini). In quest’ottica di apertura si inserisce anche CoumbEat, il progetto di portare la radio a casa degli ascoltatori in cambio di un po’ di “pappa”. «Condizioni essenziali per la realizzazione del programma “Nottetempo” nei vostri salotti sono una buona connessione, un amplificatore e due casse, il resto lo porto io.- scrive Bob- Se siete interessati contattatemi tranquillamente su Facebook (https://www.facebook.com/profile.php?id=100007372458997&fref=ufi).»