Era nato il 9 ottobre, lo stesso giorno di John Lennon. L’anno, il 1929, era però diverso, e faceva sì che FERNANDO PETTENA avesse tagliato, in buona salute, il traguardo dei 90 anni. Con una grande festa, che il 12 ottobre 2019, aveva visto la partecipazione di parenti ed amici, ma, soprattutto delle Dames de la Ville d’Aoste, il coro fondato nel 1968 con la moglie Alearda.
“Gli anni passano ma dimostri solo quelli migliori”, avevano scritto sulla grande torta. Per Fernando gli anni migliori sono stati quelli passati con l’amata Alearda, scomparsa nel 2012. «L’ho conosciuta quando cantavamo insieme nella Corale Cral Cogne.- ricordava- E’ nata una simpatia, e, in occasione di una gita in Svizzera, ci siamo conosciuti più intimamente. Siamo andati a mangiare, poi ci siamo stesi su un prato, abbiamo chiaccherato e… Era bella, ma non l’ho sposata per quello, piuttosto perché l’ho trovata tanto aggraziata e riguardosa.» Dopo il matrimonio, nel 1957, Fernando aveva sostituito il padre nel farle da scorta nei tanti locali della Valle e del Canavese dove Alearda suonava da ballo, alternando la fisarmonica al piano, e cantando con voce accattivante.Non avevano avuto figli. Anzi sì: un centinaio. Tante sono state, infatti, le ragazze che si sono succedute nelle fila delle Dames, che nel 1968 erano nate come coro di voci bianche: i Piccoli cantori della Cogne. «I genitori avevano voglia di sentire cantare i figli e il Cral Cogne permise ad Alearda di fare incetta di bambini. Io facevo il cane pastore che doveva disciplinare il gregge.» Per crisi di crescenza nel 1976 il gruppo, inizialmente misto, si trasformò in coro femminile, chiamandosi prima Les Fauvettes e, dal 1983, Dames de la Ville d’Aoste.
Da allora non si contarono le loro uscite in Italia ed all’estero con un repertorio che abbracciava tutti i settori della musica corale: dal popolare alla polifonia. «Io vivevo in simbiosi con Alearda, ma anche con le ragazze.-raccontava Fernando- Il loro successo era anche il mio. Per oltre mezzo secolo sono rimasto sempre presidente perché non c’era verso che riuscissi a cedere l’incarico ad un altro. Andato in pensione, avevo tempo per occuparmi di tutta l’organizzazione: dalla SIAE ai trasporti. Ricordo quella volta che siamo andati a Roma con un’autista di pullman che aveva bevuto. Sbandava, per cui mi sono seduto vicino a lui e, per tenerlo sveglio, non ho smesso di parlare un minuto.»
La morte di Alearda, nel 2012, era stata un colpo tremendo per Pettena, superato grazie all’aiuto delle coriste. In particolare della direttrice, Barbara Grimod, e di sua madre Grazia che l’avevano assistito negli ultimi anni. Fino alla mattina del 28 giugno 2020 Fernando si è ricongiunto con Alearda. «Una storia d’amore si sa quando inizia, ma non sempre quando finisce. La vostra non è mai finita e mai finirà.– così ha scritto Antonella Berra, una storica Dames- Oggi una sinfonia di amore e musica sta inondando il cielo, per la gioia di angeli, stelle e di tutti noi, che vi porteremo per sempre nel cuore. Grazie Fernando per tutto ciò che ci hai donato. Dai un bacio ad Alearda.»