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Musica valdostana

E’ tempo di raccolto per “Naïf” Hérin

Copertina Cd Naif blog GLPE’ tempo di raccolto per Christine “Naïf” Hérin. Nella vita come nell’Arte. A giugno è, infatti, convolata a nozze con lo storico fidanzato, il batterista Simone “Momo” RivaTranquilli, nulla di serio. Avevo bisogno di due settimane di ferie…», ha scherzato al raduno di “Caterpillar” di Senigallia). Il 16 agosto, invece, durante un concerto al castello di Aymavilles, ha presentato il suo nuovo Cd– “E’ tempo di raccolto”, appunto- che, in copertina, la vede immersa nel campo di grano di Vignil di Quart del padre con in testa una cuffia stereo. A ribadire l’attaccamento alle proprie radici, ma, anche il filo continuo che la lega alla musica. «Era dal 2005 che non pubblicavo un album ufficiale– ha spiegato- per cui ho voluto raccogliere in un CD i brani scritti negli ultimi 4 anni.» I 13 pezzi diventano, così, occasione per un viaggio nell’universo musicale di una cantautrice che ha saputo metabolizzare influenze diversissime, dal funky alla canzone d’autore, per creare una musica “popolare e contemporanea” che sa distinguersi nell’affollatissimo panorama attuale. Canzoni che risultano godibilissime anche quando trattano argomenti delicati come il suicidio: «“Io sono il mare”- ha spiegato- è nata sull’onda emotiva delle notizie di suicidi di adolescenti. Ho cercato di entrare nella loro testa, immaginandomi una persona che si lancia nel mare in un gesto di libertà, perché, in fondo, il suicidio è un liberarsi del mondo abbandonandosi al silenzio». Ma nel Cd ci sono anche canzoni che sanno fare riflettere pur sembrando scanzonate cantilene: «Il senso di “Faites du bruit” è che se c’è qualcosa che ami è meglio che ti dia una sveglia e tiri fuori le unghie. Primo: per salvarti le chiappe. E secondo: per non essere pirla.» Unghie che “Naïf” Hérin sta tirando fuori anche per farsi largo nel difficile mondo della canzone italiana, pieno di se e di ma. «Ho scelto l’autoproduzione perché vendersi ad un agente che fa delle scelte per te può essere pericoloso. Preferisco gestire personalmente i miei sogni. In fondo è anche una forma di terapia, perché, come canto in “I tuoi sogni”, questi permettono di superare gli scogli che ci sono di fronte alle nostre idee. L’importante è abbandonarvisi conservando la coscienza che trattasi di sogni. Sono molto precisa ed autocritica, gli unici momenti in cui mi abbandono sono quando faccio i concerti o compongo. Tutto il resto è un “incubo” frenetico in cui è bellissimo ritagliarsi un po’ di tempo per scrivere canzoni che nascono come un’intuizione che, poi, un po’ alla volta costruisco, fino a farle diventare realtà.» Di magnifiche “intuizioni” nel Cd ce ne sono diverse. Oltre a quelle citate, l’ironica “Oui maman”, l’epica “Piove col sole” e l’intensa “Immensamente” che canta l’illusione di poter vivere per l’ultima volta l’incanto dell’amore prima del definitivo abbandono. Gioiellini suonati coi fidi Momo e Raffaele “Neda” D’Anello  ed incastonati nella confezione d’alta classe (dalla grafica al packaging) di un Cd che, purtroppo, è ancora in attesa di trovare una distribuzione a livello nazionale.  Per contatti ed ascoltare brani del Cd cliccare  http://www.myspace.com/naifspace

FOTO DI DARIO CICCHERO

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VIDEO DI “TU M’AS PROMIS” LIVE AL CASTELLO DI AYMAVILLES IL 16 agosto 2009

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