
Almeno musicalmente, il “made in VdA” tira alla grande. Sfruttando, tra l’altro, le tre sole strade che i giovani musicisti pop attualmente hanno per emergere: il talent show televisivo (i “Kymera”), la band commerciale adorata dai ragazzini (i “Dari”) e il cantautorato di talento per un pubblico consapevole ( “Naïf” Hérin). Strada più lunga e tortuosa, quella imboccata da quest’ultima, che richiede una feroce determinazione. «Ho scelto l’autoproduzione- spiega Naïf– perché vendersi ad un agente o a un’etichetta che sceglie per te è pericoloso. Questo ha, naturalmente, un costo, ma qualcuno l’esploratore deve pur farlo. Per cui in un mondo in cui tutto è finto cerco di essere quanto mai sincera, portando avanti la causa della musica reale italiana, quella dei locali e dei festival di qualità come, per esempio, “Musicultura”.» Il riferimento alla rassegna marchigiana non è casuale. Da una parte perché nel 2009 ne fu una delle vincitrici, dall’altra perché dal 12 novembre al 3 dicembre parteciperà alla terza edizione del “Musicultura Tour” esibendosi in sette storici teatri marchigiani. «Con altri vincitori delle passate edizioni del festival, saliremo a bordo di un “bus della musica”, che ci aspetta ad Ancona, con il quale gireremo le province marchigiane per fare concerti in bellissimi teatri antichi.» Con la valdostana ci saranno i siciliani “Cordepazze” e Serena Ganci, il leccese Andrea Epifani e il marchigiano Giorgio Montanini. Madrina d’eccezione sarà Paola Turci, con la quale Naïf si è più volte esibita e per la quale ha composto “Tous Le
Jours” e “Goccia” registrate dalla cantautrice romana nel Cd “Giorni di Rose”. Il tutto con un media partner d’eccezione, Radio Uno Rai, che, oltre, a trasmettere gli spettacoli sarà presente sul palco con Carlotta Tedeschi e Gianmaurizio Foderaro, responsabile musicale di Radio 1. «Faremo tre canzoni a testa ed una, finale, insieme.- preannuncia Naïf – Attingerò dal mio repertorio, ma ogni volta canterò anche una cover. Ho preparato “O mio babbino caro” di Puccini e brani di Gino Paoli e Giorgio Gaber.» In un momento di pausa della sua frenetica attività in Francia, dove ha pubblicato il cd “Faites du bruit” e fatto una marea di concerti in tutto il paese, la cantautrice sta componendo per famose cantanti francesi e preparando un cd “italiano”. «Sto studiando un modo di scrittura che è stato italiano in un determinato periodo storico, rispolverandolo e attualizzandolo. Una canzone “engagèe” ma non troppo, che riscopra sonorità tipicamente italiane persesi a causa del suono omologato imposto dall’attuale discografia. Preferisco il profilo più basso dello scrivere canzoni e del contatto col pubblico nei concerti che tentare la via del talent show televisivo. Qualche anno fa mi avevano proposto “X Factor”, ma ho rinunciato perché penso che non sarei stata me stessa.»
Scusi, potrei sapere dove ha preso la foto su in alto?
La foto è mia come può vedere….
http://img214.imageshack.us/img214/5217/naifepaola.jpg
Ciao Steffy, le foto me le ha spedite la stessa Naif per un articolo.
Adesso che lo so, inserisco nell’articolo il tuo nome
Grazie! A Naif iavevo inviato le mie foto, sarebbe meglio mettere l’autore!
In bocca al lupo a Paola Turci ed a Naïf Hérin.