I veri vincitori delle selezioni regionali dell’Arezzo Wave Festival, svoltesi il 15 aprile alla Cittadella dei Giovani di Aosta, sono stati i ragazzi del Music Does (Alessandro Longo, Michael Subet, Michela Galbiati, Alessandro Mocellin e Massimiliano “Max Trash” Mattei) che le hanno organizzato nonostante sia stato tagliato il finanziamento regionale che annualmente garantiva i rimborsi spese. Lavorando, a costo zero, dalle 10 di mattina alle due di notte hanno permesso che la più storica ed importante vetrina valdostana della musica giovanile non fosse cancellata.
Il loro impegno si è protratto fino alle ore piccole per l’incertezza che ha caratterizzato il verdetto della giuria formata da Loris Massera, Roberta Brochet, Raffaele “Neda” D’Anello, Luca Ventrice, Daniele Iacomini, “Max Trash” Mattei e Simone e Stefano Mola. Dopo che, a partire dalle 17, si erano esibite 11 band valdostane e una milanese (Movin’K), il verdetto è giunto all’una di notte, al termine di una protratta, accesa, discussione. Tra la sorpresa generale, ha vinto il reggae d’alta quota degli Augusta Massive, davanti alla raffinata miscela di musica etnica, jazz, rock e tanto altro degli Abnoba ed al punk demenziale degli Sciultz.
«Non me l’aspettavo», ha confessato Ivan “Mr. Piovo” Piovano, unico membro della band esibitosi nell’occasione, visto che Stefano “Original Efno” Andriolo era assente per motivi di lavoro. «Ho fatto quattro pezzi– ha continuato- tra cui “Un sound”, il cui video è stato realizzato proprio grazie alla Cittadella. Poi, sono rimasto lì, tranquillo, ad aspettare con gli amici.» E adesso? «Adesso bella lì.»
La naturale gioiosità degli Abnoba (formati da sei bravissimi musicisti piemontesi e dal valdostano Vincent Boniface) e degli scanzonati Sciultz di Saint-Vincent, non ha impedito che trasparisse dalle loro faccie un’ovvia delusione. La stessa di altri gruppi che avevano dimostrato di avere titoli per aspirare alla vittoria, come, per esempio, Ondahurto, Iubal Kollettivo Musicale, Winterwood e Ayla Fox.
Quali sono stati i motivi che hanno portato a questo verdetto?, abbiamo chiesto alla giuria «Da una parte c’era il talento di musicisti professionisti come gli Abnoba.- ha spiegato il giurato “Max Trash” Mattei- Dall’altra la simpatia e la voglia di suonare degli Sciultz, che, oltre che musicisti, sono anche intrattenitori. Alla fine abbiamo scelto gli Augusta Massiva per la loro genuinità e bravura. Pur non essendo un professionista come gli Abnoba, Ivan Piovano, che ha avuto il coraggio di presentarsi da solo,stasera ne ha raggiunto il livello. Per cui qualcosa in più ce l’ha.» E Stefano Mola, altro giurato, ha aggiunto: «In pratica tra questi tre c’è stato un pari merito, per cui alla fine, per decidere il vincitore, siamo andarti per esclusione in base a certe caratteristiche.» Quali?, abbiamo chiesto. «Una di queste è che gli Abnoba avrebbero bisogno di un set di almeno un’ora e mezza per far capire chi sono, invece ad Arezzo i vincitori delle selezioni suoneranno solo venti minuti.- ha precisato Daniele Iacomini- E, poi, hanno già un loro percorso preciso.»
Per gli Augusta Massive l‘appuntamento con la grande vetrina di Arezzo Wave è, quindi, fissato per un mattino degli inizi di luglio, sul “Wake up stage”, all’ombra del Parco del Pionta ad Arezzo.