
L’hanno chiamata TRAMA’, un po’ per una qual certa assonanza con “trama” e molto perché nel patois valdostano (dove vuol dire “mosso, spostato, rimosso, smosso, scansato, trasferito”) rende l’idea di attitudine nomade perfetta per una iniziativa profondamente legata alla città di Aosta ma, anche, molto aperta al mondo. Non a caso dallo scorso anno l’evento è ospitato negli spazi del Mercato coperto, in cui da sempre, anche grazie alla posizione della Valle d’Aosta, si sono scambiate merci e culture.
L’idea di coinvolgere il più possibile la cittadinanza nella comprensione dell’arte contemporanea è nata da un gruppo di artiste come Silvia Musumarra, Simonetta Pedicillo e Miriam Colognesi che in questi anni hanno gravitato artisticamente intorno alla galleria aostana Inarttendu di Luciano Seghesio e Daniela Grivon, potente traino culturale al di fuori dei canali istituzionali.

Anche per questa sua seconda edizione a permettere che l’iniziativa prendesse forma è stata la collaborazione con Inarttendu ed il partenariato con Paratissima che aggiunge Tramà alla sua “Art Gallery” e partecipa alla costruzione artistica del progetto con la presenza di Giulia Giglio come curatrice artistica. Decisivo, poi, l’aiuto finanziario e logistico del Comune di Aosta.

Dal 30 settembre all’8 ottobre al Mercato coperto si potranno, così, ammirare opere ed installazioni di 25 artisti (lo scorso anno erano 10).
Sono diminuiti gli artisti locali (Peter Trojer, Francesca Alti, Labravalina, Enzo Massa Micon, Edoardo Meda) ma aumentati i non valdostani: Andy McFly, Simona Boccuzzi, Marina Comerio, danielsun, Fargo, Flowersbeatrice, Sofia Fresia, Giu.ngo-Lab, Grazie Inserillo, Janusz, Alessandra La Marca, Laura GuildA, Claudia Marini,Simona Nicotra, Peter, Luisa Piglione, Nazarena Tremonti, we are aren, Carla Sutera Sardo, Michele Zeppetella, Guglielmo Pellerino e Gabriella Gastaldi Ferragatta.

Ognuno di loro, con il proprio stile, ha sviluppato tematiche legate alle “Coesistenze”, l’esistere, cioè, insieme con gli altri, la capacità-necessità di sussistere in un rapporto di compresenza, che può assumere forme ben educate (coabitazione, convivenza, mescolanza) o manifestarsi in strutture laceranti e conflittuali. Una dimensione innanzitutto fisica, materica, data dai corpi che ingombrano lo spazio, lasciano impronte, si urtano emettendo vibrazioni.

Tramà sarà visitabile liberamente domenica 1 ottobre dalle 10 alle 18; lunedì 2 e martedì 3 ottobre dalle 9 alle 18; mercoledì 4 e giovedì 5 ottobre dalle 9 alle 19; venerdì 6 ottobre dalle 9 alle 20; sabato 7 ottobre dalle 9 alle 18 e domenica 8 ottobre dalle 10 alle 17.


Altra novità è che quest’anno “Tramà” uscirà dal Mercato coperto, con l’esposizione di opere nelle vetrine di alcuni negozi aderenti ed una serie di eventi, workshop e installazioni in altre location cittadine.
In particolare al quartiere Cogne Alice Fiou darà vita al progetto “Dove la montagna incontra la luna” con un’installazione temporanea costituita da immagini affisse sopra le targhe toponomastiche murali delle vie, sostituendo, così, il nome della via con immagini del quartiere e di chi lo abitava.
“Il cielo in una pentola” è, invece, il frutto del progetto “Incontrarsi in cucina”, consistente in sei laboratori di cucina, che si sono svolti tra maggio e giugno 2023, coinvolgendo alcune persone rifugiate accolte nel progetto SAI nella preparazione di una ricetta del loro paese rivisitata in chiave locale da un cuoco del territorio. Ciascun laboratorio è stato quindi guidato da due cuochi, e vi hanno partecipato persone coinvolte nei progetti aderenti che insieme hanno cucinato e condiviso i due piatti proposti. I laboratori hanno prodotto 12 ricette di Afghanistan, Albania, Camerun, Romania, Somalia e Ucraina che saranno raccolte in un ricettario, realizzato attraverso un linguaggio facile – “Easy to read” – da leggere e da capire, in modo che sia utile a persone con disabilità intellettiva o persone che conoscono poco la lingua italiana.


Nel programma del Festival si inseriscono, infine, anche alcuni workshop dedicati a bambini, ragazzi, adulti e agli studenti delle scuole medie e superiori in cui alcuni artisti guideranno i partecipanti alla scoperta dell’arte contemporanea. Si terranno presso il Mercato coperto di Aosta, la Bocciofila del quartiere Cogne, l’atelier Molo 5, l’atelier di Carolina Grosa e presso il Liceo Artistico di Aosta.
I WORKSHOP: “Tavola Periodica”, a cura di Fargo; “STAMPAfacile!”, a cura di Alberto Gambale; “La casa è dov’è il cuore”, a cura di Carolina Grosa e Federica Charlotte Magliano (studio Kiky); “FUN-ZINE Lab. di Visual Storytelling”, a cura di Carolina Grosa ed “Esercizi di cianotipia”, a cura di Francesca Alti.
