Il Salone internazionale del libro di Torino, che quest’anno si svolge dal 16 al 20 maggio 2013 a Lingotto Fiere è la più grande vetrina dell’editoria italiana, ma, anche, un immenso festival culturale. Nato nel 1988 da un’idea di due torinesi, il libraio Angelo Pezzana e l’imprenditore Guido Accornero, fin dalla prima edizione si è caratterizzato per avere come filo conduttore un tema che unisce gli appuntamenti più importanti. Si è, così, passati da “Passioni: l’intelligenza del cuore” a “Il colore tra scienza, arte e letteratura”, dal “Ridere è una cosa seria” a “La memoria, seme del futuro”. Il tema conduttore della sua ventiseiesima edizione è, invece, la creatività, sintetizzata nel titolo: “Dove osano le idee”. Alla base c’è la volontà di sollecitare una riflessione su quella cultura del progetto che l’Italia ha sin qui trascurato, ma di cui ha più che mai bisogno di fronte a una crisi che nasce anche dall’incapacità di elaborare un’idea organica di società nel medio e lungo periodo.
