L’unione fa la forza. L’antico proverbio sta trovando ulteriore conferma su internet grazie al fenomeno del “crowdfunding”. In pratica, attraverso apposite piattaforme web che fanno da intermediarie, chiunque può cercare di raccogliere fondi per realizzare i progetti che gli stanno a cuore: siano il finanziamento di una campagna elettorale (come ha fatto Barack Obama) o l’acquisto di un dipinto di pregio (come ha fatto il Louvre) , che la costruzione di pozzi d’acqua in Africa o la copertura delle spese di matrimonio. Un processo di finanziamento dal basso che si sta diffondendo a macchia d’olio in tempi in cui i finanziamenti dall’alto scarseggiano sempre più.
In campo musicale, in particolare, nel 2012 è nato Musicraiser, il primo sito di crowdfunding italiano dedicato alla musica, lanciato da Giovanni Gulino, della band Marta sui Tubi, e dalla dj Tania Varuni. Dopo essere stato approvato da un apposito staff, il progetto del musicista è pubblicizzato sul sito www.musicraiser.com (oltre che sui social network) e i fan possono partecipare alla raccolta fondi con pagamenti online tramite carta di credito, Paypal o bonifico. Il servizio prevede una commissione del 15%, ma solo nel caso di raggiungimento dell’obiettivo di raccolta che deve avvenire in un lasso di tempo stabilito. Attualmente sono centinaia i progetti in atto o realizzati, tra questi quello dell’ex Litfiba Gianni Maroccolo che, con Claudio Rocchi, ha raccolto ben 27.446 euro grazie a 622 sostenitori o raisers.
Su Musiraiser c’è anche un musicista valdostano eccellente come l’ex Kymera Simone Giglio, in arte MaLys, che ha chiesto di essere aiutato a realizzare un videoclip del suo prossimo singolo “Uomo + di Te!“. «E’ uno dei modi per far sopravvivere la musica indipendente.- spiega Simone- Non è una campagna di vendita, ma lo spirito simpatico di questa iniziativa vuole essere quello di avvicinare artista e sostenitori attivamente con un obiettivo comune: la musica.» Chi contribuisce ai progetti ha delle ricompense simboliche che variano in base alla generosità del contributo. Per cercare di raccogliere almeno 1000 euro entro 40 giorni (se non viene raggiunto il tetto minimo entro tale tempo le quote vengono rimborsate), nella pagina http://www.musicraiser.com/projects/1169-uno-per-tutti-tutti-per-malys Simone ha messo un vero e proprio “tariffario” che parte dai 5 euro per un bacio digitale sui suoi social networks ad un malizioso “sono tuo” per 150 euro.
«Le ricompense- spiega- strizzano l’occhio allo spirito malizioso e ammiccante del mio progetto che già nel nome, MaLys fonde “malice” che in inglese e francese vuol dire malizia, con “lys”, che in francese è il mio cognome: Giglio. Per i più generosi, MaLys andrà direttamente a casa loro, a spese loro, per un’amichevole cena o addirittura per un’esibizione privata.» In appena dieci giorni l’obiettivo è stato raggiunto al 91% grazie al contributo di 19 raisers. Tra questi alcuni si sono assicurati la visione in anteprima del videoclip di “Uomo + di te!”, il cui singolo sarà pubblicato il 29 giugno. Per ringraziare i suoi sostenitori MaLys ha messo sul web un’anteprima della canzone che racconta gli stereotipi maschili prendendone in giro l’ipocrisia (“coi tuoi shorts dannatamente stretti sbandieri i tuoi centimetri. Chissà se alla tua donna l’hai mai detto che quando chatti sei bisex”). «I brani saranno tutti molto stuzzicanti- conclude- e parleranno di ipocrisia, religione, e libertà sessuale, ma lo faranno con grande ironia, sarcasmo e, naturalmente, malizia.Essendo musica pop-dance credo che, più che un cd, farò uscire dei singoli separati.»