E suo padre che cosa le ha lasciato?
«Mi ha lasciato una vecchia chitarra.»
Solo una chitarra?
«Sì, ha perso tutto giocando a carte. Non aveva più terre, né proprietà, né animali. Niente di niente.»
Ma suo padre era un insegnante, deve averle lasciato qualcos’altro…
«E perché? Se la chitarra che mi ha lasciato era piena del canto degli uccelli.»
Lei è comunista?
«Vede, sono così comunista che se mi sparassero mi uscirebbe il sangue rosso.»
Anche a me uscirebbe il sangue rosso…
Che consiglio darebbe ai giovani artisti?
«Forse direi loro di scrivere come vogliono, usando il ritmo che sentono nell’anima. Di provare strumenti diversi, di sedersi al pianoforte e distruggere la metrica, di urlare invece di cantare, di soffiare nella chitarra e pizzicare la tromba, di disprezzare la matematica ed abbandonarsi all’istinto. La creatività è un uccello senza piano di volo, che non volerà mai in linea retta.»
Da un’intervista televisiva di VIOLETA PARRA inserita nel film “Violeta Parra-Went to heaven” (2011) di Andres Wood
Che pena sente l’anima / quando la sorte diabolica
si oppone ai desideri / a cui anela il cuore.
Quanto sono amare le ore / della mia esistenza
senza vedere i tuoi occhi /senza sentire la tua voce.
Ma ancora a volte / l’ombra del dubbio
passa per la mia mente /come visione fatale.
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