Il progetto “Oikos – Teatro a dimora” di Replicante Teatro ha debuttato ad Aosta sabato 21 marzo. Non al Teatro Splendor, però. Né, tantomeno, al Giacosa. Piuttosto, nell’appartamento della famiglia Salomone-Zigiotti, in Via Monte Vodice 2.
Il primo giorno della primavera 2015 ha, infatti, segnato l’inizio di una rivoluzione copernicana per il teatro valdostano (e, forse, per la cultura di questa regione): non sono, infatti, stati gli spettatori ad andare a teatro, quanto, piuttosto, gli attori a recarsi al loro domicilio. La famiglia ha, così, condiviso la casa (intesa nel senso più ampio di “oikos” che, nella Grecia antica, comprendeva anche la cerchia di relazioni amicali che vi girano attorno) con gli attori Andrea Damarco e Barbara Caviglia, che nell’occasione hanno proposto la lettura de “Il Cavaliere inesistente” di Italo Calvino per, poi, passare la parola al filosofo Enrico Montrosset che ha avviato coi presenti un confronto sul tema dell’Essere o Esserci.
Il tutto senza biglietto né tessera, ma solo una libera offerta, in perfetto stile crowdfunding, per sostenere il progetto. «E’, indubbiamente, un’iniziativa nata per combattere la crisi che anche in ambito culturale sta colpendo duro.- ha spiegato la Caviglia- Ma rientra anche nella valorizzazione del lato sociale del teatro che da qualche anno stiamo portando avanti. Ci piace pensare che il Teatro possa essere utile, perché, se ci si intestardisce su una sua idea ottocentesca, siamo morti.»
La dimensione più intima ha esaltato il recupero di un Teatro inteso come “portatore sano di una grande forza espressiva, dialettica e di confronto”. «Bisogna mettere in rete il pensiero-ha insistito Barbara- che, invece, sempre più spesso è messo in un’altra rete, quella che lo stritola.»
Le reazioni dei partecipanti, postate sulla pagina Facebook dell’iniziativa (https://www.facebook.com/oikosteatroadimora?fref=ts) sono state entusiaste
“L’aria era ricca di energia positiva.- ha scritto un’anonima- Grazie per le domande, per le riflessioni, che mi stanno aiutando ad ampliare il mio modo di ragionare, di pensare“. E Alessandra Miletto ha aggiunto: “Mi unisco ai ringraziamenti per la splendida serata, per le parole, la magia, le riflessioni, il sogno, l’essere e l’esistere. Davvero l’energia positiva era palpabile. Era ed esisteva… Una boccata di ossigeno in un clima asfittico.”
Grazie al passaparola sono seguite una dozzina di repliche in cui sono stati rappresentati altri due titoli, con relativi temi su cui discutere: “La fattoria degli animali” di Orwell (o del Sogno e del Potere) e il Libro di Giobbe dell’Antico Testamento (o del Dolore).
Chiunque può, comunque, ospitare “Oikos” (“basta una stanza, un giardino, un terrazzo, un garage, una taverna”) contattando i seguenti numeri: 340 7861544 (Barbara Caviglia), 333 4717284 (Andrea Damarco) e 329 9435457 (Enrico Montrosset).