18 gruppi folkloristici e quasi 40 corali (di cui 4 cori scolastici e 10 di giovani e bambini), per un totale di quasi 1140 musicisti. Sono queste le cifre della 69esima edizione dell’Assemblee regionale de Chant Choral, che si è svolta ad Aosta dal 24 maggio al 1° giugno. 69 anni di vita come Charlie Brown. E come la coperta del suo grande amico Linus è diventata qualcosa di irrinunciabile per la comunità valdostana, rappresentando uno dei punti fermi intorno a cui gira l’annata, musicale e non solo.
«Ogni anno, l’assemblea corale ci consente di apprezzare l’evoluzione delle diverse formazioni, grazie a questo incontro che è parte integrante della cultura valdostana», ha sottolineato, nella presentazione, Laurent Vierin, che, con il suo assessorato regionale ai Beni Culturali, la organizza insieme alle associazioni Nos Racines (l’associazione dei gruppi folkloristici valdostani) e A.R.Co.VA.(Associazione Regionale Cori Valle d’Aosta). Preceduta da un concerto del Vocal Ensemble dell’A.R.Co.VA. diretto da Nicola Forlin, la rassegna si è tenuta fino giovedì al Teatro Splendor e venerdì 31 maggio nella suggestiva Collegiata di Sant’Orso per l’esibizione di sei Cori polifonici.
Nel pomeriggio di sabato 1° giugno, infine, c’è stata la grande kermesse finale nelle strade e nelle piazze del centro storico di Aosta coi cori ed i 18 gruppi folkloristici che si sono esibiti, valorizzandoli, in posti suggestivi come la Porta Pretoria, Piazza Roncas e Piazza Narbonne, per, alle 19, confluire in Piazza Chanoux per animarla con canti e, soprattutto, balli.