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Musica Banda

La ciliegina GIANLUIGI TROVESI sulla torta dei 20 anni della FILARMONICA di MONTJOVET

JULIEN D’HERIN e GIANLUIGI TROVESI con la Filarmonica di Montjovet

Formata nell’estate 2001 da alcuni giovani del paese, la Filarmonica di Montjovet ha debuttato l’8 settembre di quell’anno in occasione della festa patronale, per costituirsi ufficialmente in Associazione Musicale nel maggio 2002. Fin dall’inizio è diretta da Julien D’Herin, e la sua Scuola di Musica ha prodotto un solista come Vittorio Brunod, che dal 2017 è trombone principale della Finnish National Opera.

Per celebrare i 20 anni della banda, il Comune di Montjovet (il sindaco Jean Christophe Nigra suona, tra l’altro, la tromba in banda), ha organizzato, in collaborazione con il Festival CHAMOISic, l’originale evento che l’8 luglio si è tenuto nel Sagrato della Chiesa di Montjovet. Con la Filarmonica si è, infatti, esibito il celebre clarinettista e sassofonista bergamasco Gianluigi Trovesi.

Gianluigi Trovesi

Classe 1944, è pluripremiato e titolare di numerosi album per la storica etichetta ECM. Tra le formazioni con le quali ha suonato spiccano il suo formidabile Ottetto ed il duo col fisarmonicista Gianni Coscia (che il 23 luglio 2010 inaugurò la prima edizione di CHAMOISic).

«Abbiamo preparato un menù molto leggero: un sorbetto, e non una polenta taragna, che è il piatto tipico delle mie parti.- aveva annunciato Trovesi- Il concerto sarà pieno di poesia, divertimento e leggerezza». E così è stato.

Con gli arrangiamenti del maestro Corrado Guarino, da sempre suo collaboratore, ha strizzato l’occhio al jazz delle origini attraverso il cabaret tedesco (“HerCab”) e la canzone italiana d’antan (“Adagio Biagio”), ma, anche, alla musica popolare (la sua “Tarantella” che ha il giro armonico de “Le foglie morte” e “Animali in marcia” dalla suite “Round About A Midsummer’s Dream”), per finire con la leggerezza della poesia di cinque brani di Fiorenzo Carpi tratti dalla colonna sonora dello sceneggiato televisivo “Pinocchio” di Comencini.

Con la regia di Trovesi, che ha introdotto i brani con gustosi aneddoti, ci sono state anche colpi di scena teatrali, come il testo di “Adagio Biagio” recitato dalla brava clarinettista Veronica Gettaz e l’intervento nell’hellzapoppiniano “Animali in marcia” di Marco Crétier con un testo in patois che ironizzava sui rapporti tra parroci e parrocchiane (lo scampanio ripetuto delle campane durante il concerto ha fatto sì che a Trovesi ricordasse le reazioni di Don Camillo alle critiche di Peppone).

Marco Cretier e Veronica Gettaz

Anche la carriera di Trovesi è iniziata soffiando in un “tubo che si chiamava clarinetto” della banda di Nembro, il paese d’origine. «All’epoca la banda era il trait d’union con la musica importante, che in quegli anni in Italia era la musica operistica. Me ne sono ricordato nel 2008 nel cd “Profumo di violetta” registrato per la ECM, in cui con la Filarmonica Musiké di Gazzaniga ne ho ripercorso la storia: dall’”Orfeo” di Monteverdi a Puccini».

Il Sindaco di Montjovet JEAN CHRISTOPHE NIGRA che nella Filarmonica suona la tromba
La presidentessa della Filarmonica DEA BAGNOD con Gianluigi Trovesi

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