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Cantautori

Così parlò ELISA a Bard: «Concerti come questi sono quasi delle scuse per mettere in luce temi sociali ed ecologici»

La sera del 6 luglio ha toccato il Forte di Bard la quinta tappa del “Back to the Future live tour” di Elisa, che, iniziato il 28 giugno a Bassano del Grappa, finirà il 24 settembre al Parco della Musica di Roma.

La grande attesa ha fatto sì che i poco meno di mille biglietti disponibili si siano presto esauriti. L’entusiasmo suscitato durante il concerto è stato, però, tale che la cantante ha ripetuto: «Siete mille, ma sembrate diecimila».

Era una delle trenta date che la quarantaquattrenne cantautrice triestina ha deciso di fare in tutta Italia in luoghi intrisi di valore naturalistico, storico o culturale. «Abbiamo cercato delle location che non fossero le solite e con un valore paesaggistico o storico particolare.- ha spiegato- Sicuramente il Forte di Bard è tra queste. So che al suo interno ferve un’attività culturale che trovo bellissima, tra mostre, incontri, eventi sportivi, arte e fotografia. Sono molto felice di suonare in un posto così ricco di cultura e spero che la mia musica possa valorizzarlo ancora di più. Porterò non solo le mie canzoni, ma anche un messaggio per la nostra Terra».

Nel parcheggio pluripiano situato alla base della rocca ha, infatti, allestito un Green Village, uno spazio sostenibile dedicato ai temi ecologici che è rimasto aperto gratuitamente a tutti dalle 15 alle 20.

«Ci sono una serie di contenuti creati in collaborazione con Music Innovation Hub e altri compagni di viaggio per sensibilizzare il pubblico sull’argomento green ed una raccolta fondi per piantare alberi in diverse aree italiane. Anche nella scaletta, che alterna i nuovi brani a quelli più amati, ci saranno canzoni dedicate alla nostra Terra, come “I Feel It in the Earth”».

Col tamburo a tracolla ha riproposto anche “A prayer” (“una preghiera di libertà, una preghiera d’amore”), che l’ultima volta che era venuta in Valle, per il Diari aperti Tour, aveva cantato mentre su un maxi schermo alle sue spalle comparivano immagini di Greta Thunberg e del Fridays for Future.

Come vedi la Valle d’Aosta dal punto naturalistico?

«Nella Valle rivedo molto della mia terra, un luogo di confine dove riesci a sentire “il vento tra gli alberi”. Un posto dove la natura ha ancora un suo spazio importante».

Nel tuo ultimo album “Back to the Future” c’è la canzone “My mission”. Quale ritieni sia la tua missione?

«Il mio primo istinto è quello di fare quello che mi sento di fare. In questo disco volevo riportare al centro alcuni temi: dall’individuo come persona alla rieducazione ambientale. Da anni avverto la crisi del capitalismo, e mi fa piacere vedere la rinascita di altri valori che non sono materiali. Da tempo avevo voglia di realizzare concerti come questi, che sono quasi delle scuse per mettere in luce questi temi».

Dopo un evento epocale come la Pandemia è cambiato qualcosa nella Musica?

«La pandemia ha cambiato tutto, anche la Musica. Ha accelerato quel processo di fruizione in streaming, che, comunque, era già avviato. Coi negozi chiusi e i live bloccati, l’unico modo di vivere la musica era sulle piattaforme. Ma ora, che c’è possibilità di tornare ad una quasi normalità, è bello tornare al contatto e restituire al pubblico la magia dei concerti».

Quali sono stati i momenti più emozionanti della tua carriera?

«Per forza il primo Sanremo del 2001, la mia vittoria così assurda da outsider. Poi la canzone “Teach me again” che ho scritto, prodotto e cantato in duetto con Tina Turner. Un riconoscimento, tanto più importante allora, come l’MTV Europe Music Award. Il successo di “Dancing”, che a sei anni dall’uscita è stata presa da una coreografa e utilizzata in una serie tv americana, catapultando la canzone ai vertici della classifica americana e nelle Top 20 di tutto il mondo. Il documentario con il regista Luca Guadagnino per il making of di “Lotus”. E lo straordinario lavoro per l’Heroes Festival di quest’anno con le tre indimenticabili serate all’Arena di Verona».

Elisa col disegno regalatole dalla piccola Donatella

SCALETTA al Forte di BARD (AO)

  1. Come te nessuno mai
  2. 2 They don’t care for us 
  3. Show’s Rollin’
  4. A Tempo Perso
  5. O forse sei tu
  6. Heaven out of Hell
  7. Fire
  8. Anche fragile
  9. A un passo da te
  10. Broken
  11. Gli ostacoli del cuore
  12. A prayer
  13. O forse i sei tu
  14. Se piovesse il tuo nome
  15. Litoranea
  16. I feel it in the Earth
  17. Luce
  18. Waste your time in me
  19. Let It Go To Waste On Me
  20. Together
  21. A modo tuo

1 comment

  1. Che live meraviglioso hai fatto Elisa, con una scaletta poi che ci ha fatto commuovere più volte e saltare di entusiasmo
    Tu eri di una gioia quella sera indescrivibile

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