fbpx
Cantautori

Vestito da Aladino, JOVANOTTI ha fatto il miracolo di portare 11.000 spettatori paganti al JOVA BEACH PARTY di Gressan

Ore 15.30- Jovanotti vestito da Aladino apre la tappa valdostana del Jova Beach Festival

Alle 15.30 del 13 luglio Jovanotti ha dato il via alla tappa valdostana del suo Jova Beach Party vestito da Aladino. Sarà, forse, per questo che, anche senza lampade, ha fatto il miracolo di fare affluire nell’area verde di Gressan 11.000 spettatori paganti, una cifra record per un concerto in Valle d’Aosta. Spegnendo per qualche ora, altro miracolo, le polemiche immancabilmente scoppiate anche in Valle sull’impatto ambientale dell’evento.

«Non sono stati ancora inventati eventi ecologicamente perfetti», ha, infatti, subito precisato. Rispondendo, poi, alle ironie sul beach party in montagna, guardando dal grande Palco-veliero le montagne ha dapprima intonato un ”Jova, ti sorridono i moonti…” e, quindi, affermato di essere rapito dall’Oceano Pacifico delle montagne della Valle d’Aosta. Quando, poi, si è travestito da pirata, ha spiegato che indossava «una collana di conchiglie valdostane, raccolte nella spiaggia di Gressan».

Jova con la collana di conchiglie

Per attenuare un po’ l’afa si è subito collegato con l’astro-fisico Thomas Gasparetto che si trova a meno 80 °C nella base di ricerca italo- francese Concordia in Antartide. E’ stato il primo dei video che hanno intervallato la musica con messaggi socialmente utili di persone altamente credibili nei loro campi. «La cosa più importante adesso è cercare di ascoltare gli scienziati e non i fuffaroli.– ha spiegato alla fine- Gli scienziati, quelli che ci dicono le cose, quelli che ci spiegano cosa può essere fatto e quello che si può fare»

La domanda di matrimonio di Vittorio Guarino a Jessica Rosset

.Come ha ribadito cantando la sua celebre hit, bisogna tornare a pensare positivo nel vero significato del termine. Ed in questo servono anche le buone notizie, come quella che a Gressan hanno avuto come protagonisti i valdostani Vittorio Guarino e Jessica Rosset. Dopo 19 anni di convivenza e 2 figli c’è voluto il Jova Beach Party di Gressan perchè Vittorio si decidesse a chiedere all’amata di sposarlo, con tanto di anello e “Serenata rap” cantata in coro dal pubblico.

L’entusiasmo, invocato per tutto l’evento come «base di ogni cambiamento», è via via cresciuto stimolato dal cantautore che per tutto il pomeriggio ha ,continuato a muoversi in bici, come un folletto, tra i vari palchi del villaggio: lo Sbam Stage, dedicato a DJ e musica dance, ed il Kontiki Stage, una zattera musicale dedicata a sonorità provenienti da tutto il mondo.

Per i veterani, per i quali il Jova Beach Party è ormai una fede, non c’era bisogno di particolari incintamenti. Lo svizzero Giorgio di Locarno, per esempio,con la moglie non si è mai perso un’edizione. Idem le cinque scatenate amiche spezzine che indossavano magliette con versi delle canzoni di Jovanotti. O le fan di Volpiano, venute per quello che hanno ribattezzato “Jova Dora Party”, che nell’occasione hanno iniziato alla Jova fede la piccola Zoe di appena 50 giorni.

Fans che venivano da La Spezia
Ragazzo magico
Rolando ed Elena da Bergamo
Giorgio che, con la moglie, veniva da Locarno con il cantante dei Cacao Mental

La musica ha preso quota con il trio latino Cacao Mental, il giovane Tananai e la cantante e rapper cilena Ana Tijoux (con cui Jova ha duettato in “Gracias a la vida”).

Jovanotti con la cantante e rapper cilena Ana Tijoux

Finchè alle 20.30, preceduto da un suggestivo video del campione olimpionico Gianmarco Tamberi che ballava in aria, con una “Una tribù che balla” è partito il set di Jovanotti che ha snocciolato una scaletta di trenta pezzi accompagnato dalla sua superband formata dal fido bassista Saturnino, Riccardo Onori (chitarra), Christian “Noochie” Rigano (tastiere), Gianluca Petrella (trombone), Franco Santarnecchi (tastiere), Leo di Angilla (batteria), Davide Rossi e KalifaKone (percussioni).

Con Tananai e Johnson Righeira

Oltre a Tananai, gli ospiti “misteriosi” spoilerati da giornisono stati Johnson Righeira (con l’infallibile “Vamos a la playa” interpretata con Jova e Tananai) e, annunciato dalla sigla di Rocky, il “campione mondiale dei cantanti” Gianni Morandi, che poche ore prima si è concesso una visita al Teatro Romano di Aosta (e venerdì 15 pubblicherà una nuova canzone scrittagli da Jovanotti: “La ola”).

Dopo un megamix in cui, da provetto deejay, ha mixatomusica elettronica a brandelli di canzoni simbolo degli anni Ottanta (da “Voglio vederti danzare” a “Jump”, dai Rolling Stones ai Queen), l’incalzante sequenza finale è stata “Non m’annoio”, “L’ombelico del mondo”, “Un raggio di sole”, “Estate”, “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang”, “Ti porto via con me”, “Ragazzo fortunato” e “A te”. Prima di quest’ultima, dedicata alla moglie ed alla figlia presenti tra le quinte, ha dato dei consigli ecologici («Non utilizziamo plastica monouso, o per lo meno utilizziamone il meno possibile e quando la utilizziamo, non disperdiamo la plastica, ma raccogliamola») ed esistenziali («E’ importante fare questo viaggio insieme. Non puntare sempre il dito contro gli altri e stare lì a fare un continuo esame. Ci vuole entusiasmo, non è mai successo nella storia che si cambi qualcosa senza motivazione, senza un sogno condiviso, senza un po’ di pazzia, senza un po’ di coscienza. Ma i buoni propositi e le buone azioni non servono senza quella cosa che muove il sole e le altre stelle: l’Amore»).

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: