Domenica 25 giugno, nella sala polivalente di Arvier, il chitarrista Gilbert Impérial e l’Arcova Vocal Ensemble, diretto da Caroline Voyat, hanno tenuto un concerto ideato da Gilbert e culminato con l’esecuzione di “L’esprit de victoire”, composizione inedita per coro a sei voci, voci recitanti e chitarra composta da Lorenzo Donati ispirandosi a testi di Émile Chanoux, martire della resistenza valdostana.
«La composizione– ha spiegato Donati- ha avuto una lunga gestazione perché basata su lettere e articoli in francese e in italiano di Chanoux, un uomo dalla profonda fede cattolica e dall’intenso desiderio della difesa delle autonomie. Un uomo che cercava di immaginare un futuro luminoso per l’umanità, fatto di fratellanza e rispetto. Per cui ho selezionato parti di suoi scritti, mescolandoli con una versione del “Cantico dei Cantici” in francese, perché Chanoux parla spesso della forza dell’amore, che nel finale del Cantico viene esaltata al punto da riuscire a farci andare oltre la morte. Accanto alla malinconia dovuta al fatto che lui ed una certa cultura sono stati spazzati via dall’odio, il Cantico da un’idea di speranza che qualcosa continui. La certezza , cioè, che sotto la cenere covi un fuoco che un giorno scoppierà è data dai trilli ribattuti della chitarra che imulano le piccole scintille che ardono sotto la cenere. Con la mano, il pugno e le unghie il chitarrista fa invece dei suoni percussivi sulla cassa per rendere l’idea del Tempo inteso come macchina che macina la nostra esistenza. Il coro fa, invece, un po’ il narratore, con delle voci recitanti che enunciano alcune frasi che vengono poi elaborate dal coro. Nel Cantico dei Cantici fa, invece, come fosse un coro greco, si estranea cioè dal contesto per commentare gli scritti di Chanoux . I due elementi della composizione sono, quindi, la malinconia per qualcosa che si è perso e la speranza che il ricordo riesca a mantenere vivo nel cuore delle persone di oggi questo sentimento di libertà e vittoria. Spirito di vittoria che non è la vana speranza che qualcosa cambi, ma la certezza che qualcosa di diverso esista sotto questa putrida cenere». Il concerto, ideato da Gilbert Imperial, è stato organizzato in collaborazione con la Fondazione Chanoux e Arcova, con il patrocinio del Consiglio Valle e del Comune di Arvier.