In questo 2023 che ha visto la ricorrenza degli 80 anni della nascita di Lucio Battisti si sono moltiplicate a dismisura le sue cover band. In Valle d’Aosta, per esempio, solo il 29 luglio, ce ne sono state due: una a Saint-Vincent ed una a Gressoney-Saint-Jean. Di tutt’altro livello è l’omaggio reso all’amico Lucio da Maurizio Vandelli, che martedì 8 agosto lo ha cantato in un bellissimo prato di Planpincieux, in Val Ferret, per la rassegna “Da Aosta ai 4mila”.
In un orario per lui insolito («è la prima volta che canto alle 15», ha esordito) , in cui, non abbagliato dalle luci, ha, tra l’altro, potuto finalmente vedere in faccia gli spettatori presenti.
Battisti, Vandelli l’ha conosciuto bene. E nei suoi inizi l’ha molto aiutato. Intuendone il talento, lo portò, per esempio, da Mariano Rapetti, padre di Mogol e direttore delle Edizioni della Ricordi, con cui Lucio sottoscrisse il primo contratto. Insistette anche perché cantasse le sue canzoni dopo un paio di 45 giri andati male. E, soprattutto, fu lui, che con L’Equipe 84 aveva già raggiunto il successo con canzoni come “Io ho in mente te” e “Bang Bang”, a prestarsi ad ascoltare le prime canzoni di Battisti.
«”Maurì, io scrivo canzoni, posso fartele sentire?”, mi ripeteva. Finchè un giorno, alla Ricordi, sentii “una botta nella schiena” ascoltando “29 settembre”».
Fu il pezzo con cui, nel 1967, l’Equipe 84 raggiunse la vetta di Hit Parade, imponendo il nome di Battisti a livello nazionale. «Guarda caso l’ultima volta che ho sentito Lucio fu nel 1989 quando pubblicai un disco che conteneva un nuovo arrangiamento di “29 Settembre”.- ha ricordato Vandelli- Mi telefonò per dirmi: “A Mauri’, questo è quello che intendo io per rivisitazione. Bravo, ciao”. Non ebbi nemmeno il tempo di rispondere».
“29 settembre” è stato uno dei brani che il cantautore modenese ha eseguito accompagnato da David Casaril(batteria), Massimiliano Gentilini (basso), Alessio Saglia (tastiere) e Gianmarco Bassi e Claudio Beccaceci alle chitarre.
Nonostante al centro del palco non ci fosse, come in genere avviene ai suoi concerti,il maxi schermo su cui fa scorrere i testi perché tutti li cantino, i cori non sono mancati. Anche sui successi più popolari dell’Equipe 84 («li devo fare perché se no mi picchiano»). Da “Bang bang” a “Un angelo blù”, da “Nel cuore nell’anima” («fu la seconda canzone che accettai da Battisti perchè volevo registrarla con l’Orchestra della Scala») alle finali “Tutta mia la città” e “Io ho in mente te”.
Sono state “Emozioni garantite”, così come si intitola l’ultimo libro/cd in cui il Principe ha raccontato, con Massimo Cotto, la sua vita personale ed artistica. Il concerto è stato trasmesso da Gianmaurizio Foderaro su Radio Rai Tutta Italiana ed i suoi canali social e web, e lo sarà in televisione a fine agosto.
SCALETTA
1)Umanamente uomo: il sogno
2) Mi ritorni in mente
3) Bang bang
4) Un angelo blù
5) Nel cuore nell’anima
6) Con il nastro rosa
7) 7.40
8) La compagnia
9) La luce dell’est
10) Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi
11) Emozioni
12) Il tempo di morire (con Dodi Battaglia alla chitarra)
13) La canzone del sole
14) 29 settembre
15) Un’avventura
16) Imagine
17) Tutta mia la città
18) Io ho in mente te