Scritte per clavicembalo, le “Invenzioni a due e tre voci” furono composte da Bach “per acquistare l’arte del cantabile e il gusto della composizione”.
Da questo ciclo di composizioni sono partite le “Invenzioni a due voci” che il 9 agosto, nella centrale piazza Chanoux di Etroubles, hanno eseguito la violinista Anaïs Drago e la violista da gamba Luciana Elizondo per il terzo appuntamento della rassegna musicale Avant Tout Musique.
Partendo da Bach il loro avventuroso percorso musicale è, così, approdato a mondi contemporanei, sia colti che popolari. Passando, per esempio, dall’Invenzione n.13 in la minore sono arrivate ad un blues tradizionale della violinista Regina Carter. O hanno mischiato l’Invenzione n.4 in re minore con un brano di Anais: “Manteia” (antico nome di Mantova, ma anche vaticinio). O, ancora, partendo dall’Invenzione n. 7 in mi minore, sono passate al “Canto a due” dell’amico di Luciana Gianvincenzo Cresta per finire in un brano venezuelano (“Tonadade lunallena” di Simon Díaz).
Alle voci dei due strumenti si sono spesso sommate le vocalità delle due musiciste. Quella di Anaïs Drago, miglior nuovo talento 2021 per la rivista Musica Jazz, è un’ulteriore modo di esplorare le infinite potenziali voci del violino, abbattendo barriere stilistiche ed inventando nuove soluzioni. Nell’interpretazione di alcuni canti della tradizione sudamericana l’argentina, Luciana Elizondo tende, invece, a recuperare l’antica tradizione rinascimentale del “cantare tutta viola”, cantare, cioè, suonando la viola da gamba.