Se musica popolare vuol dire spontaneità ed immediatezza del messaggio, non c’è in Valle musica più popolare dell’hip hop il cui pregio (o difetto, a seconda dei punti di vista) è proprio la spietata sincerità. «Nel rap– spiega, infatti, Andrea “Sago” Di Renzo– quello che fai e pensi lo dici, possa anche essere la cosa peggiore. Il suo spirito è urlare le cose che nessuno vuole sentirsi dire.» Con quali conseguenze lo sa Mattia Menegazzi aka Mene la cui “Valdostano medio” nel 2008 è diventato un caso politico, con dure prese di posizione di consiglieri regionali, lettere e gruppi “Facebook” ostili (“Aboliamo la canzone “Valdostano medio” perché non è satira, ma una presa per i fondelli”). Anche grazie a ciò “Valdostano medio” è entrata, nel bene o nel male, nell’immaginario collettivo dei valdostani, al punto che sono in molti ad usarla come suoneria del cellulare e lo scrittore Parfait Jans ha recentemente paventato l’ulteriore inserimento di alcuni comportamenti politici “dans les rimes du rappeur Mene Aka”. «Proprio per questo suo carattere liberatorio – continua Sago- il rap diventa una terapia, perché quando sei coinvolto in una cosa che ti pesa devi dirla per venirne fuori. Succede, invece, che molti ragazzi, dicendo che fanno le peggiori cose, gridano il loro bisogno di aiuto ma nessuno li caga. Anzi gli vanno a fare pure la morale.» Non a caso proprio Di Renzo è stato il leader del progetto “La Valle in rima” che nel 2008 aveva riunito la scena hip hop valdostana costituendo anche una salutare valvola di sfogo per alcuni giovani problematici. Progetto che quest’anno si
è, però, arenato per il mancato finanziamento regionale. Quale sia, invece, l’importanza anche sociale del rap lo si può apprezzare ascoltando “Ancora in partenza”, il primo Cd ufficiale, appena pubblicato, degli “Altroquando”, gruppo che Di Renzo ha formato alla metà degli anni Novanta con Giuseppe “Sambo” Maccario. «Il messaggio, per esempio, de “Lo scroccone” è: ragazzi, prendete una posizione, e non fate le cose perché le fanno gli altri pensando di deresponsabilizzarvi. Fate quello che vi sentite ma siate consapevoli… anche delle conseguenze. Pure se il nostro futuro è “buio più di un buco di culo” bisogna
prendere in mano la nostra vita e non subirla da spettatori. Anche la Valle, che pure ha tantissime cose che non vanno (“In sto paese ci sono più rughe che fighe/ ci vorrebbe un lifting al vetriolo e dinamite”, rappano in “Ti stupisci”: n.d.r.), è un po’ lo specchio di come te la vivi tu. Io per tanti anni l’ho subita, poi mi sono accorto che non potevo barricarmi dietro gli ostacoli ma che dovevo muovermi. Tutti si lamentano, ma la gente si deve svegliare.» Traendo ispirazione dalla rabbia, nelle 17 tracce i due rapper valdostani raccontano storie di tutti i giorni come un’amicizia finita male (“Caro amico”), un giorno di lavoro che non finisce mai (“Un giorno troppo lungo”), il rapporto con le ragazze (“Profumo di donna”). «Cerchiamo di veicolare con la musica i nostri pensieri, solo che oggi se fai questo sei etichettato come uno palloso, uno troppo politico (“io ti spacco i cosiddetti più di Nanni Moretti”, rappano in “Troppo politico”: n.d.r.). Quando, però, siamo nati era il periodo molto
politicizzato delle Posse ed abbiamo sempre ascoltato un rap “preso male”. Ritorniamo dunque al discorso della consapevolezza e di chi vive con gli occhi chiusi relegando i propri incubi in soffitta, per, poi, stupirsi quando va a sbattere contro la realtà. Pasolini negli anni Sessanta invitava ad andare a vedere le borgate romane perché erano quello che Roma sarebbe diventata vent’anni dopo. E siccome “é dalla merda che nascono i fiori” è ai margini della società che si possono incontrare i “psycotalentici”, una parola con cui ci ha definito uno degli ospiti importanti del Cd, Psycko Killa, fondendo psycho, nel senso di vena di pazzia, con talento e autenticità.» Tra le collaborazioni del Cd spiccano anche Jack the Smoker, Mastermaind (collaboratore di Fabri Fibra), dj Spark of Masnada e il duo torinese “2Soul”. Innumerevoli, poi, i valdostani: da Morena Avenoso a Poupa Saga dei “Taverna Sound System”, da Neda al famigerato Mene. E, ancora, XouMaker, Fabio Comai, Mastroposse, Mr. Piovo, Em’Barta ed Andrea Dugros (nei cui studi il Cd è stato registrato). Il lavoro è stato pubblicato dall’etichetta torinese “AtipiciHipHopCity” e distribuito da “Self”. Per maggiori informazioni e l’ascolto di alcuni brani del Cd ci si può collegare ai siti www.altroquando.net e http://www.myspace.com/altroquandovda
bellissimo articolo!