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FOTOGRAFIA

I “Giovani al lavoro” nelle foto di GIORGIO VIGNA

1 Giovani al lavoro foto

1 locandina 2471247_nIl 38,4% di giovani attivi disoccupati fa sì che, in Italia, il binomio “giovani e lavoro” sia diventato quasi un ossimoro. Va, invece, in senso opposto il messaggio che vuole lanciare Giovani al lavoro“, la mostra fotografica di Giorgio Vigna che è stata inaugurata il 4 maggio nella sala espositiva dell’Hôtel des Etats di Aosta. «Si sente continuamente parlare della difficoltà che hanno i giovani di trovare lavoro in questo momento di crisi,- spiega il trentacinquenne aostano- con queste foto voglio, invece, sottolineare che c’è una buona fetta di mondo giovanile che lavora, che fa cose, che si dà da fare. In tanti modi: da quelli che fanno mestieri più tradizionali a chi si è inventato qualcosa di nuovo.»

1 Giovani al lavoro foto 1E’ questo sicuramente il caso di Arcangela Redoglia, che nella foto del manifesto della mostra è ritratta mentre fa acrobatica aerea su tessuti. Ma, anche, della tatuatrice Cristina “Sty” D’Allocco. O, ancora, di specialisti di cucina giapponese, creatori di eventi, web designer. Tra i lavori, invece, più tradizionali: birrai, baristi, allevatori, operai, guardiaparco. C’è pure un libraio, lo stesso mestiere che Giorgio Vigna ha fatto dal 2008 al maggio 2012, quando ha dovuto chiudere la liberia “Minerva” che gestiva in via De Tillier.

1 Giovani al lavoro foto 2«La mia storia entra nella mostra per sottrazione, nel senso che in questo momento, a parte questo progetto, non ho un lavoro, per cui il suo messaggio di positività lo sto mandando prima di tutto a me stesso.» La sua esperienza ha influito anche nella scelta nella fascia d’età dei giovani ritratti nelle 35 foto in bianco e nero stampate su fogli 50×70. «Non si tratta di diciottenni, che si affacciano adesso alla vita pieni di speranze e a cui auguro un futuro splendente, ma, piuttosto, di quelli della mia fascia d’età, tra i 25 ed i 35 anni, quelli più a rischio perché non hanno gli entusiasmi giovanili ma neanche abbastanza passato alle spalle per essere lavorativamente tranquilli.»

1 Giorgio Vigna _nL’esposizione, che è stata organizzata dalla Presidenza della Regione e del Consiglio per la ricorrenza del Primo maggio, alterna primi piani a foto in cui si vede anche l’ambiente di lavoro. «Non volevo riprendere lavori, ma persone sul loro posto di lavoro, cercando di farne trasparire la personalità. Molto è dipeso, naturalmente, dalla loro disponibilità davanti all’obiettivo della mia reflex. Le foto migliori sono quelle in cui ho trovato persone divertite e divertenti che avevano voglia di scherzare e giocare con me.» Laureato al DAMS in Linguaggi Multimediali e con una grande passione per la musica (ha fatto il disc jockey e cantato in gruppi rock), Vigna si dedicato professionalmente alla fotografia solo tre anni fa e questa è la sua prima mostra. “Giovani al lavoro” resterà aperta sino a domenica 2 giugno, dal martedì alla domenica, osservando l’orario 9.30-12.30 e 14.30-18.30.

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