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Anniversari MUSICA Valle d'Aosta

I 50 anni del Big Bang “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” festeggiati anche in Valle d’Aosta.

Sgt Pepper's Gaetano DSCN4842.jpgPer il pop-rock Il 1° giugno 1967 è una data paragonabile ad un Big Bang.

Sgt Pepper's Album.jpgPubblicando l’album “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, i Beatles fecero, infatti,  deflagrare la «monocoltura musicale» dell’epoca (come l’ha definita Peter Gabriel), con conseguente nascita dell’infinità dei mondi sonori attualmente conosciuti.

Creando una nuova estetica musicale, travolsero barriere di genere, generazionali e geografiche realizzando la prima vera (e positiva) globalizzazione (“Dai tempi del Congresso di Vienna- ha scritto Langdon Winner, professore di scienze sociali a New York- la civiltà occidentale non fu mai così vicina all’unità come nella settimana in cui venne pubblicato ‘Sgt. Pepper’.Per un breve momento e quantomeno nelle teste dei giovani”)

George Martin 3ca70fbf5da719aefdCiò fu, indubbiamente, frutto di un uso nuovo delle tecniche di registrazione, con cui i quattro Beatles e George Martin poterono montare le canzoni con modalità cinematografiche, superando i filoni musicali per qualcosa di ambiguo e indefinibile. Ma il merito maggiore va alla prodigiosa creatività di quattro ventenni (i più anziani, John Lennon e Ringo Starr, avevano 26 anni) che, non amando la ripetitività, pur di successo, presero ad esplorare generi sempre più lontani dal rock, conservandone la febbrile energia e contaminandoli con una tale quantità di elementi “destabilizzanti” da farli apparire nuovi.  Con versatilità ineguagliata nell’album passarono, infatti, dal rock della title track alla musica classica («She’s leaving home»), dal vaudeville («When I’m 64») alla musica indiana («Within you Without you»), dalla psichedelia («Lucy in the sky») al «suono da fine del mondo» di «A Day in the Life».

Da quel 1° giugno nulla è più stato eguale anche dal punto di vista della grafica (la celebre copertina di Peter Blake è diventata un’icòna pop), della comunicazione, del peso culturale della musica pop e dei suoi riflessi sulla società.

PAUL McCARTNEY: “L’atmosfera dell’album era in sintonia con lo spirito di quel periodo, perché noi stessi eravamo permeati da esso. Siamo, però, andati oltre alle influenze legate al periodo, cercando dei riferimenti che fossero più estremi, con quello spirito d’avanguardia che penso sia entrato in Pepper. Era decisamente un movimento di popolo di cui noi eravamo parte. Ritengo che i Beatles non siano stati i leader di una generazione, ma i suoi portavoce.”

A distanza di mezzo secolo per quella musica c’è ancora “uno spazio nei cuori” (come si augurava George Harrison) . Dei vecchi fans, cresciuti coi Beatles, ma anche di quelli nati ben dopo che il quartetto si sciolse. Lo dimostrano le diverse iniziative organizzate in Valle d’Aosta per festeggiare il mezzo secolo di Sgt Pepper’s.

Si è partiti col concerto dei ragazzi dell’Ecole du rock (“All you need is rock”, l’11 maggio al Theatre de la Ville) e si arriverà il 21 giugno, alla Cittadella, a quello dei big di “Happy Birthday Sgt. Pepper’s”.1 Sgt Pepper's  ok -hd-wallpapers-18-1024x640.jpgPer pagare un debito di riconoscenza con la loro musica, ho avuto l’idea di realizzare con alcuni dei migliori musicisti valdostani delle versioni di due canzoni contenute nell’album, “When I’m 64” e la title track, fissandole in due video realizzati da Fabio Rean e pubblicati su YouTube. Fabio Rean 4923799063_7320817904356232823_n.jpgWhen I’m 64” (https://youtu.be/yBAR0CpKAyQ) l’abbiamo ambientata allo storico Caffè Nazionale di Aosta per richiamare le sue atmosfere da music hall d’antan, facendola interpretare ad un ensemble insolito che indossava i costumi tipici della banda del Sergente Pepe: Selene Framarin (clarinetto), Daniele Iacomini (sax baritono), Gaetano Lo Presti (chitarra), Simone Momo Riva (cajon) e Lorenzo Tagliaferro (piano e voce). Nel video compaiono due avventori d’eccezione: Alberto Faccini ed Angelica Salvadeo.

1 When I'm 64 2 ROG_8072

La cover di “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” (https://youtu.be/hEjV-Ag5wQo) ha, invece, riunito una serie mai vista di bravissimi musicisti valdostani: Davide Tosello, Patrick Faccini, Simone Momo Riva, Elisabetta Padrin, Daniele Iacomini, Davide Papalia, Remy Boniface, Lorenzo Tagliaferro, Francesco Cieri, Philippe Milleret, Christian Curcio e Davide Dugros. Sgt. Pepper's DSCF5088Il video, girato al TdE studio di Simone ‘Momo’ Riva, dove i pezzi sono stati registrati e mixati, inizia con alla consolle, lo storico contrabbassista aostano Alberto Faccini e termina con al suo posto, la nipote, Ludovica Gastaldi, che sfoglia, sorridendo, il disco, a testimonianza di una staffetta generazionale nel segno dei Beatles.Faccini IMG_7308.JPGHa fatto da sfondo ai musicisti un’installazione appositamente realizzata dall’artista Fabrizio Brazzale.1 Brazzale er.jpgIl tutto è stato condensato in una foto in cui i Beatles vestiti con le celebri, coloratissime, uniformi da banda dell’ Esercito della Salvezza si mischiano a musicisti valdostani che, per passione e generosità, poco hanno da invidiare ai visionari del passato e del presente le cui sagome popolano la copertina originale dell’album.1 Sgt. peppers OK all together.jpg1 Sgt Pepper'sDSCF4547.jpg1 Sgt Pepper DSCF4507.jpg

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