
Per un lustro, tra il 1993 ed il 1998, il Jazz sembrò essere diventato di moda in Valle d’Aosta. Gran parte del merito fu della Rassegna di Musica Jazz (dal 1996 Aosta Jazz) organizzata dal pianista aostano Beppe Barbera alla Biblioteca di Viale Europa. Grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale di Aosta, oltre al meglio del jazz italiano, ci passarono alcuni big mondiali come il sassofonista Lee Konitz, il fisarmonicista Richard Galliano, il trombettista Franco Ambrosetti, il trio Gateway (formato da Dave Holland, Jack DeJohnette e John Abercrombie) ed il duo formato da Carla Bley e Steve Swallow.

Con il crescere del livello delle proposte crebbe il livello qualitativo e quantitativo del pubblico (diversi furono i sold out e qualche concerto richiese teatri più capienti della Biblioteca), con tra le sue fila molte facce nuove, soprattutto giovani, e numerose presenze femminili.

Alla crescita del pubblico contribuirono gli incontri divulgativi sulla musica jazz curati,nelle prime edizioni, da Faustino Imperial per “fornire quelle nozioni basilari che sono indispensabili per capire il jazz”.

L’impegno organizzativo gravoso fece sì che Barbera si appoggiasse dapprima alla cooperativa Musica e Muse e, nel 1999, trasformasse la rassegna in “We want Jazz”, spostandola nel periodo estivo ed in altre sedi (Teatro Romano, Museo Archeologico di Piazza Roncas, Porte Pretoriane).



