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Musica Classica

Il concerto per il Carnevale che non c’è all’Auditorium di Pont-Saint-Martin con l’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d’Aoste

Stephanie Praduroux alla testa dell’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d’Aoste

Domenica 20 febbraio torna alla Saison Culturelle l’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d’Aoste diretta da Stephanie Praduroux. L

L’ultima volta era in programma il 1° aprile 2020, per un concerto con la pianista Elisa Tomellini che la pandemia fece saltare. Da allora le limitazioni ed il distanziamento hanno fatto sì che quello che alle 20.30 si terrà all’Auditorium di Pont-Saint-Martin sia il primo concerto dopo due anni di pausa. «Abbiamo fatto concerti estivi all’aperto, ma solo con l’orchestra d’archi.- spiega la Praduroux- Questo è il primo con l’orchestra più completa. In questi anni è stato dura provare a sezioni, rispettando il distanziamento e con un massimo di dieci musicisti. Anche questo concerto è per un’orchestra da camera di 35 elementi, perché è il massimo che ci potevamo permettere rispettando le norme».

La novità della sede è legata al fatto che il concerto avrebbe dovuto aprire le manifestazioni del Carnevale storico di Pont-Saint-Martin, che la pandemia ha, però, fatto slittare ai primi di giugno. «In ogni caso- afferma la direttrice- vorremmo tirare fuori dalle mascherine il sorriso, declinando in musica tutto ciò che è scherzo, burla e ironia».

Irresistibile, a tale proposito, la felicità creativa che sprizza dalle note della Sinfonia d’apertura de “Il Signor Bruschino” di Gioacchino Rossini, celebre per l’effetto richiesto da Rossini ai secondi violini di battere ritmicamente l’archetto sul leggio. L’opera da cui è tratta fu, tra l’altro, rappresentata al Teatro San Moisè di Venezia proprio nei giorni del Carnevale 1813, andando, però, incontro ad un clamoroso fiasco.

La Marcia funebre per una marionetta” di Charles Gounod è divenuta celebre negli anni ’50 del Novecento come sigla di una serie televisiva creata da Alfred Hitchcock, che l’aveva scoperta nel 1927 assistendo ad un film muto. Gounod l’aveva composta nel 1872 durante un suo soggiorno londinese, per prendere, sembra, in giro un critico musicale dell’epoca.

Un altro francese, Darius Milhaud, compose, su un testo di Jean Cocteau, la musica del balletto-pantomima “Le bœuf sur le toit op. 58”, ispirandosi a temi popolari sud-americani, in particolari del Brasile, dove aveva vissuto durante la Prima guerra mondiale venendo coinvolto dall’allegria del suo Carnevale.

“Le bœuf sur le toit” fu prodotto dalla compagnia dei Balletti russi di Sergej Diaghilev, lo stesso impresario che nel 1920 propose a Stravinsky di scrivere un balletto basandosi su temi di Giovan Battista Pergolesi scoperti durante un viaggio a Napoli. Ne venne fuori “Pulcinella”, balletto appartenente al cosiddetto periodo neoclassico del compositore russo, che, prendendo spunto dal celebre personaggio della Commedia dell’Arte, si avvalse delle coreografie di Massine e dei costumi di Pablo Picasso.

Scene disegnate da Picasso per “Pulcinella”

I biglietti del concerto (al prezzo di 10 euro) si possono comprare domenica, a partire dalle 13.30, alla cassa dell’Auditorium di Pont. Gli spettatori dovranno presentarsi allo spettacolo muniti di Super green pass e mascherina Ffp2 (che deve essere indossata per tutto il tempo di permanenza all’interno del teatro).

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