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I tanti “Thiebat nella memoria” ricordati, ad Aosta, a 30 anni dalla morte di ENRICO THIEBAT

Trent’anni fa, il 14 dicembre 1992, moriva il cantautore, cabarettista, pittore e scultore valdostano Erico Thiebat. A 43 anni uscì di strada sulla statale 26, mentre guidava all’altezza di Champagne di Verrayes.

L’anniversario è stato ricordato con una serie di cinque puntate, curate da Gaetano Lo Presti ,che andranno in onda su Radio 1 RAI alle 9.30 di tutti i sabato dal 10 dicembre al 7 gennaio.

Le decine di testimonianze raccolte hanno confermato quanto avevo scritto dieci anni fa nella canzone “Monsieur Thiebat” composta con Alberto Visconti, e cioè che “un pò tutti hanno un Thiebat nella memoria“. Cercando , quindi, di strappare una figura sfaccettata e complessa come quella dell’artista valdostano ai ricordi personalistici, e a volte folcloristici, cui, in Valle d’Aosta, è stato sempre più spesso relegato.

Maura Susanna

Alcuni di questi testimoni hanno animato anche la serata live tenutasi la sera dell’11 dicembre nel teatro della Cittadella di Aosta, alternandosi all’esecuzione di canzoni di Enrico.

Come la trasmissione radiofonica, si intitolava “Thiebat chi?”, e i ricordi di amici e parenti ( Pierluigi Thiebat, Vittorio Tibia Bianchi, Rubens Piovano, Manlio Collino ed Emo Broccard) si sono alternati alle canzoni del cantautore aostano eseguite da Maura Susanna, Trouveur Valdoten, Giorgio Gerard e Gnomo Sapiens.

Con il fratello Pierluigi Cece Thiebat

Ha aperto la serata il Coro Sant’Orso diretto da Angelo Filippini (in cui Enrico ha cantato per una decina di anni).

Era presente anche Marta, la figlia che quando Enrico morì aveva appena 3 anni. La domanda su chi fosse il padre è rimbombata, quindi, spesso nella sua testa. Più che dare una risposta, il programma e la serata hanno voluto aiutare lei, ma anche molti valdostani, a focalizzare meglio la figura o stimolare la scoperta di questo artista che per almeno un ventennio è stato la coscienza critica dei valdostani. Con canzoni ironiche come “Queun Casinò”, rabbiose come “Politi (cien), politi (chien)”, poetiche come “L’acqua”, surreali come “Mi è salita una mosca in macchina”. Ma, soprattutto, con la forza dissacrante delle sue serate di cabaret (che culminavano con le irresistibili storielle) e la visionarietà dei dipinti e delle sculture.

I costi vivi della serata sono stati coperti dall’amministrazione comunale di Aosta, mentre gli artisti si sono esibiti gratuitamente. Paolo Perrin, amministratore delegato della Tipografia Valdostana e amico di Thiebat, ha stampato gratuitamente le locandine dell’evento, disegnate da Giuliano Morelli, che sono state regalate agli spettatori.

PAOLO PERRIN

CORO SANT’ORSO– Enrico Thiebat ha cantato nel Coro Sant’Orso di Aosta una decina d’anni. Nella serata a lui dedicata non poteva, quindi, mancare questa gloriosa formazione corale valdostana fondata nel 1948 da Don Jean Domaine . Attualmente è diretto da Angelo Filippini (Video di Michele Picciurro).

TROUVEUR VALDOTEN– Non c’erano trombe nè tamburi alla serata per ricordare il trentennale della morte di Enrico Thiebat, ma, piuttosto, parole vere e bella musica scritta da Enrico. Come questa “LA PRINCESSE ET LE MARIAGE” che Thiebat scrisse ispirandosi ai tanti pretendenti della Principessa Caroline di Monaco, con un finale, però, a sorpresa. Magistrale l’interpretazione dei Trouveur Valdotèn. (Video di Michele Picciurro).

MAURA SUSANNA– Una delle più belle canzoni di Enrico Thiébat, metafora della bestemmia, di cui non esiste una sua registrazione. Bravissima Maura Susanna che l’ha recuperata grazie a Pierre Grange ed interpretata durante la serata “Thiebat chi?” dell’11/12/2022. Con Denis Lanaro all’armonica. Video di Michele Picciurro.

PASCAL E I GNOMO SAPIENS – Ho immaginato che la poesia “Per mia figlia”, che Enrico Thiébat aveva scritto per la figlia Marta, potesse diventare una canzone. Magari cantata dalla mamma, Luisa, che aveva una bellissima voce. È venuta fuori questa canzone, che coi Gnomo Sapiens abbiamo eseguito per la prima volta alla serata in onore di Enrico a trent’anni dalla morte (Video di Michele Picciurro).

Testo originale della poesia di Enrico Thiebat dedicò alla figlia Marta

TROUVEUR VALDOTEN & GNOMO SAPIENS – ENRICO THIEBAT è stato sensibile al tema della violenza sulle donne (aveva in repertorio “La Blanche Biche”), ironizzandoci sopra con questa canzone. In occasione della serata dell’11 dicembre alla Cittadella di Aosta, l’abbiamo aggiornata con due strofe declinate al femminile scritte da Pascal Roveyaz.

GNOMO SAPIENS- Denis Lanaro, Antonella Berlier e Jean Paul Agnesod
Pascal Roveyaz

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