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Musica Jazz

ESPACE JAZZ 2023 riempie la Cittadella di Aosta con il quartetto del pianista Beppe Barbera

Adesso che l’Espace Populaire di Aosta non ha più un suo spazio fisico, i soci dell’associazione Arci Saperi e Sapori ,che il circolo gestiva, stanno cercando di farne sopravvivere lo spirito grazie ad un “nomadismo senza confini”, con iniziative, cioè, ospitate in altre strutture aostane.

Fin dall’inaugurazione nell’attività del glorioso centro culturale di Via Mochet grande spazio aveva avuto il jazz, con una programmazione curata soprattutto dal pianista Beppe Barbera. Ed è proprio dal jazz e da Barbera che, coi quattro concerti della rassegna Espace Jazz 2023, è ripresa l’attività.

Dopo il buon afflusso di pubblico registrato il 12 marzo dal primo appuntamento con l’A.B.C. Funky Trio (nonostante una dislocazione sacrificata), la rassegna è proseguita la sera dell’11 aprile con il quartetto di Beppe Barbera. E nel Teatro della Cittadella è stato pienone.

Il pianista aostano, che è anche il direttore artistico della rassegna, si è esibito coi membri del Trio fondato nel 2010, Gianni Virone (sassofono) e Matteo Ravizza (contrabbasso), e la partecipazione speciale del batterista milanese Ferdinando Faraò.

Innesto importante, quello di Ferdinando, che ha innervato la musica del trio con un drumming raffinato e coinvolgente. Il batterista è anche fondatore e direttore dell’Artchipel Orchestra, con la quale Barbera collabora, che recentemente ha vinto, come migliore formazione italiana dell’anno,il referendum “Top Jazz” della rivista “Musica Jazz”.

Accanto ad arrangiamenti di standards non molto battuti quali “Along Came Betty” di Benny Golson, “Gone With The Wind” di Allie Wrubel e la finale “Ornithology” di Charlie Parker, si sono ascoltate composizioni originali del prolifico pianista aostano. Dall’iniziale “Your Lovely Eyes”, dedicata ad un’amica scomparsa («come Francesco Guccini inizio i concerti con una canzone per un’amica») a “On Bike”, da “Sonia & G.” (dedicata a Gianni Virone e sua moglie) a “Guss” (pezzo ispiratogli dall’ascolto dell’abbaiare in 11/8 di un cane). Con in più l’inedita ballad “A small tomato”.

La rassegna proseguirà il 16 maggio con il quartetto Os 4 Elementos, che si ispira a sonorità brasiliane, per concludersi il 13 giugno con il Riccardo Ruggieri Latin Trio che, insieme al batterista Riccardo Ruggieri, annovera il bassista Alessandro Maiorino ed il sassofonista Claudio Chiara.

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